Happening:”Blue Moon Princess” di Argentina Verderame alla 78^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia
Blue Moon Princess è un’Happening concepita durante il periodo del lockdown in cui l’artista Argentina Verderame in cui era rimasta da sola nella sua casa di Venezia colpita dal coronavirus e racconta:”Ricordo soprattutto nel periodo più duro quando mi sono ammalata e si poteva uscire solo in caso di necessità senza avere nessun contatto con le persone dove il distanziamento era fondamentale,alzavo lo sguardo verso al cielo dalla finestra che si affaccia nella corte e di riflettere sul mondo futuro e alle cose del passato. La nostalgia e l’incertezza del futuro mi angosciavano,ma improvvisamente mi sentivo confortata nel guardare la Luna,mi dava speranza era diventata la mia amica. Giorno dopo giorno,nascevano dentro di me nuove visioni ,nuove idee attivando il mio processo creativo. Pensavo poi come avrei potuto condividere questi miei pensieri attraverso la mia arte non potendo avere un contatto con un pubblico dal vivo ,non potevo andare in scena con il mio lungo Velo bianco, perché era proibito avrei creato assembramenti. Continuavo a guardare la Luna mi induceva a meditazioni a sogni ad occhi aperti mi portava ad un approfondimento del significato della ‘umanita’sulla terra. A volte la vedevo nera,a volte piena,la vedevo crescere di dimensioni nel cielo cambiando il punto da dove si levava. Cosi’ispirata nasce un primo progetto dal titolo “La Venere del Giglio”sarà un happening molto intima dove la realizzo nella corte di casa dove per alcuni mesi ne curavo anche il giardino. C’era una pianta particolare che colpì di più la mia attenzione dal nome: Hosta Venus ,in realtà c’erano due piante simili e una pensai di donarla al regista Franco Rado, mio amico di sempre l’uomo che mi aprì anni fa’ le porte di Venezia e di portarla nel suo di giardino. Le due piante gemelle hanno più di un secolo ed entrambi legati come fiamme gemelle,pensavamo alla fioritura del suo bellissimo figlio profumato. L’ispirazione mi era venuta,ricordandomi anche di una delle leggende legate al giglio bianco che nacque da una goccia di latte caduta a terra durante l’allattamento di Era ad Ercole e diventare immortale. L’altra leggenda, Eva abbandona il famoso giardino dell’Eden piangendo e dalle sue lacrime nacquero i gigli. Il giglio, simbolo della dea Afrodite emblema della purezza. Con il respiro del mito concepisco l’opera la “Venere del giglio” ma durante la creazione faccio un incontro proprio nella corte del giardino con un giovane designer di gioielli di nome Julien, che ama definirsi “occhio di serpente”. Tra noi nasce un sodalizio. Iniziamo in coppia a lavorare ,lo coinvolgo nella mia idea ma non tutto viene detto. Si inizia a giocare con le varie idee creative ci esploriamo tra noi nasce un’Alchimia che daranno poi via ad ‘una serie di incontri e scatti fotografici. Sarà proprio Julien ad immortalami nella “Venere del giglio”. Il nostro rapporto cresce nei mesi a seguire lui ribelle ed inquieto ,io sempre più attenta e riflessiva curando nei dettagli la scenografia e la regia.
E sempre nel respiro del mito, la leggenda narra che una donna bellissima, avvolta da una luce dorata calda e creativa riscalda la terra portando gioia ovunque e venerata dal Sole che incontra la Luna che avvicinandosi la bacia sulle labbra e non la uccide ma la fa’ ardere d’amore, tanto fu l’ardore che lo fece splendere nel cielo notturno . Così Luna ogni mattina attendeva il bacio di Sole, ma un giorno il bacio gli venne negato perché stava diventando troppo luminoso. E così nelle notti in cui Luna veniva rifiutato il bacio lui diventa freddo e scuro ma una piccola parte resta acceso nel fuoco blu della speranza e così gli uomini e così agli a volte la Luna appare illuminata da una Luce Blu. Tra creatività, aneddoti, miti e leggende, l’artista Argentina Verderame raggiungerà il tappeto pieno di stelle, quello del Red carpet della 78^ Mostra d’arte Cinematografica di Venezia e lo raggiunge vestita con un abito blu e oro coperta da un Velo anch’esso di colore Blu notte, sotto la guida di quella sua Luna amica che attira le profondità dell’anima con la chiarezza della Luce, trasformandosi in Princess Moon Blue. A suggellare l’idillio, i sogni e i ricordi della “Princess Moon blu”sarà una creazione del designer Julien che le farà dono, di un bracciale con una perla bianca come la Luna, con un significato spirituale e sciamanico che rappresenta la speranza e la purezza dello spirito, dove racchiude l’immagine di Diana dea della Luna, della bellezza e dell’Amore. E ancora sotto alla splendida Luna Argentina festeggia il suo compleanno con gli amici più cari con il receptionist dell ‘hotel Carnival di Venezia Eduard Zarbo ,con l’architetto Marcl e con il maestro Antonio Barchetta, che era in quei giorni in visita a Venezia e passeggiando per le calli dove si trova lo splendido teatro La Fenice, per l’occasione proprio con il Maestro, Argentina ha espresso il desiderio di ritornare appena possibile nella sua Terra di origine per poter realizzare insieme un nuovo progetto artistico.
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