Musica

“I colori della musica” – Rassegna musicale organizzata dall’Associazione culturale Musicant direzione artistica Lino Vairetti al teatro Sannazaro appuntamenti dal 17 al 19 novembre

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Mercoledì 17 novembre ore 21.00 Peppe Lanzetta e Jennà Romano in “Scusate il ritorno”.

Poesia vissuta da un solo protagonista: Peppe Lanzetta. Un progetto spietato nella sua ironia e crudo nella sua forma per un ritorno dopo mesi che hanno segnato le nostre vite. Racconti in musica di anime che si fondono, si confondono, si confrontano, nella letteratura, nella teatralità e nella musicalità di una città come Napoli tutta immersa nel percorso artistico di Lanzetta. La forza prorompente di un attore, scrittore e in questa occasione anche fine dicitore in musica rapper e cantante, fusa alla ricerca e agli amori musicali di un artista che riesce ad avvolgere, scolpire e colorare i più controversi anni della nostra esistenza. Scusate il ritorno è uno spettacolo figlio degli ultimi mesi, di una forzata lontananza che ci ha portati ad una vita sospesa, è una mistura di considerazioni è uno sputo fatto di momenti teatrali che scardinano, accarezzano, e si fondono con la forma canzone. Questa particolare forma di messa in scena ha avuto inizio dalla collaborazione di Peppe Lanzetta con Jennà Romano musicista e leader del gruppo musicale Letti Sfatti. I due accettano la sfida di ripercorrere e chiudere quel cerchio che lega da sempre la parola alla musica.

La rassegna prosegue giovedì 18 novembre alle ore 21.00 con “L’anno che verrà -canzoni di Lucio Dalla” concerto di Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax, soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano,tastiere, voce).“L’Anno che verrà ci sembrava il titolo più indicato, visto l’anno che abbiamo passato e ci auguriamo davvero che… sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno ! Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A noi, il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia “.

Venerdì 19 novembre “‘O Sud è fesso”con Patrizio Trampetti, Sandro Ruotolo e Jenna Romano.

Le parole e la musica si rincorrono e si fondono in uno spettacolo in cui la forma reading si alterna alla forma canzone, la musica di tradizione come le tammurriate le villanelle, alle sonorità della musica rock e d’autore. L’incontro tra un illustre esponente del folk revival come Patrizio Trampetti (già fondatore della NCCP,autore di brani per E. Bennato, Baccini, Gilberto Gil ..) , Jennà Romano leader dei Letti Sfatti, (vincitore di un “Premio Ciampi“ per la ricerca musicale, ha collaborato e scritto con artisti del calibro di Lucio Dalla, Napoli Centrale, Fausto Mesolella, Erri De Luca, Tricarico, Arisa, Francesco De Gregori) e Sandro Ruotolo giornalista sempre in prima linea con le sue inchieste nell’ambito della lotta alla camorra (nel maggio del 2015 viene messo sotto scorta dopo aver ricevuto minacce da Michele Zagaria, boss dei Casalesi, a causa delle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania). Strumenti a corde della tradizone etnica, si fondono con le sonorità psicadeliche degli anni ’70. Tra i brani proposti si parte dallo storico Canto dei Sanfedisti per arrivare alle tammurriate, una su tutte quella Tammurriata Nera che nella versione originale della Nuova Compagnia di Canto Popolare vede da sempre protagonista Patrizio Trampetti. Con le ritmiche e i colori più moderni le ballate si sposano alle letture di Sandro Ruotolo che spaziano da argomenti come le morti bianche, alle lettere dei partigiani in guerra alle proprie famiglie. Le villanelle si mescolano alle più belle pagine musicali della canzone d’autore italiana. La musica e la parola diventano il mezzo per ripercorre la nostra storia, sicchè i colori del Folk, della poesia e del teatro finiscono per diventare linfa per la nostra memoria storica.

I colori della musica – concept

L’idea nasce dall’impegno che da anni l’Associazione Culturale Musicant dedica alla promozione e alla divulgazione di esperienze artistiche differenti capaci di essere seminali e sempre con l’obiettivo ben preciso di far incontrare le persone che partecipano e gli artisti su un piano diverso, capace di generare forme di esperienza in cui l’incontro, la socialità legata ad interessi condivisi e il riconoscersi in quanto comunità attiva , sono gli ingredienti essenziali per una buona vita .

In questo nuovo episodio de “I COLORI DELLA MUSICA” e nel solco del precedente e con la direzione artistica affidata a Lino Vairetti, il jazz, la parola, la canzone d’autore, le maschere, il folk , sono gli ingredienti che daranno vita a questa piccola ma interessante interferenza culturale, in un momento davvero di grandi trasformazioni in cui diventa necessario ritrovarsi e ripartire soprattutto nel nome delle esperienze creative.

 


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