Ad Ischia Arnaldo Delehaye, per il film “Bruciate Napoli”, conquista il Premio omaggio a Luchino Visconti
In una serata dedicata all’importanza della memoria e alla salvaguardia dei luoghi della cultura, svoltasi a Lacco Ameno, a Villa Arbusto, la terza edizione dell’Omaggio intitolato al grande Maestro Luchino Visconti, che aveva scelto l’Isola d’Ischia come suo buon ritiro nella Villa La Colombaia, dove sono conservate le sue ceneri, Arnaldo Delehaye, autore e regista del film “Bruciate Napoli” ha conquistato un altro importante riconoscimento il Premio Omaggio a Luchino Visconti, proprio durante la cerimonia che ha visto il Presidente della Scabec, Antonio Bottiglieri, ribadire l’impegno della Regione Campania e del suo Presidente Vincenzo de Luca nel recupero della storica villa di Visconti, da destinare a luogo di cultura e di divulgazione delle arti del cinema e dello spettacolo.
Dopo il Premio Coppa di Nestore per la ricerca e la comunicazione storica, nell’ambito della 40° edizione del Premio Ischia Internazionale di giornalismo dello scorso anno, il premio come miglior film alla 73°edizione del festival del cinema di Salerno e, a Mosca, il prestigioso Premio per il miglior docufilm storico alla 6° edizione del RIFF, il Russia-Italia Film Festival di Mosca e San Pietroburgo, l’Omaggio a Luchino Visconti corona il cammino della memoria delle 4 giornate di Napoli, raccontato nel film rievocativo di Arnaldo Delehaye.
“Bruciate Napoli” il film di Arnaldo Delehaye , tra fiction e documentazione storica, rappresenta un nuovo modo di raccontare il passato
Il film è stato presentato al teatro Mercadante, il 30 settembre del 2019, nell’ambito delle celebrazioni del 76° anniversario delle quattro giornate di Napoli, organizzate dal Comune di Napoli, nella versione definitiva che, da mediometraggio a soggetto di 51′, ispirato ad una delle tante storie che hanno animato la rivolta napoletana contro i tedeschi, è diventato un docufilm storico di 92′.
“Bruciate Napoli è la cronistoria degli eventi che travolsero l’Italia e Napoli dopo l’8 settembre (data dell’armistizio). In un crescendo drammatico: i 100 bombardamenti anglo-americani, i soprusi e le violenze dell’esercito tedesco, la fame, la mancanza di acqua e luce portarono i napoletani alla ribellione”.
Il film, con l’aggiunta delle immagini storiche dell’epoca, è un invito a non dimenticare e a far conoscere ai più giovani una delle pagine più gloriose della nostra storia: le quattro giornate di Napoli.
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