Attualità

Addio Alitalia. Un pezzo di storia italiana ci lascia

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Anna Tortora

La fine di Alitalia, la commozione del comandante e la tristezza di quanti lavoravano per la compagnia che ha rappresentato il volo italiano nel mondo.
Il comandante “Ultimo volo Alitalia, il video a bordo “Dirle addio stasera è un onere enorme, ma anche un onore e un privilegio”.

Ultima chiamata: AZ 1586, il volo Cagliari-Roma chiude 74 anni di storia. Addio Alitalia!
Alitalia viene fondata a Roma il 16 settembre 1946 con il nome di Alitalia-Aerolinee Italiane Internazionali e opera il primo volo il 5 maggio 1947 sulla rotta Torino-Roma-Catania. Due mesi dopo decolla il primo volo internazionale, da Roma a Oslo. A marzo 1948 viene inaugurato il primo volo intercontinentale: un volo di una durata complessiva di 36 ore, che collegava Milano a Buenos Aires con scali intermedi a Roma, Dakar, Natal, Rio de Janeiro e San Paolo.
14 ottobre 2021, l’ultimo volo di Alitalia sulla tratta Cagliari-Roma, chiude 74 anni di storia. La storia della nostra ex compagnia di bandiera, orgoglio del boom economico e della cronaca. Dalle scalette degli aerei Alitalia (nome inventato da un impiegato delle Poste) sono saliti e scesi capi di Stato, Papi, Cardinali, attori e vip.

A proposito di Vip..
“Adoravo viaggiare Alitalia. Mi dava un senso di famiglia, di casa anche quando ero all’estero. Gia’ all’imbarco mi sentivo in Italia…finisce un’epoca”
Antonella Clerici

Dalla politica…
“ADDIO ALITALIA, pezzo importante di economia e di identità italiana, tradita da una politica debole, da sindacati miopi, da imprenditori incapaci e da multinazionali rapaci.
La tua storia rimarrà sempre testimonianza della necessità di una vera politica industriale basata sulla sovranità nazionale.”
Gianni Alemanno

“Sono stato all’aeroporto di Fiumicino al presidio dei lavoratori e delle lavoratrici di Alitalia (sotto il video del mio intervento). Era insopportabile la contraddizione tra il marketing del management di ITA in conferenza stampa e la paura e la rabbia davanti al Termina 1. Il decollo di ITA è umiliante per l’Italia. È umiliante perché l’Italia diventa l’unica grande nazione europea a rinunciare alla compagnia di bandiera: il Governo Draghi ha subíto condizioni insostenibili imposte dalla Commissione europea, ‘sportellate’ le ha definire l’a.d. Lazzerini, sugli slots, sul numero di aerei, sul programma Millemiglia, su handling e manutenzioni. L’effetto è un piano industriale finalizzato a realizzare una low cost regionale da svendere una grande compagnia di bandiera europea. Il decollo di ITA è umiliante anche perché un’azienda al 100% dello Stato, per fare la low cost, umilia lavoratrici e lavoratori e viola la legge per disapplicare il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro e le norme sul trasferimento di ramo d’azienda, pilastro dell’intera impalcatura dei diritti dei lavoratori. Infine, è un decollo umiliante perché, a 10 giorni dall’approvazione, il Governo Draghi e i Ministri fantasma Giorgetti, Franco e Giovannini continuano a ignorare la mozione approvata dalla Camera dei Deputati e lasciano Altavilla insultare il Parlamento. Ma non si rassegnano lavoratrici e lavoratori e non si rassegna chi, sul fronte politico, continuerà ad “ingerire” per dare seguito agli impegni della mozione e applicare la legge nella conversione del Decreto Infrastrutture in Commissione Trasporti alla Camera la prossima settimana.”
Stefano Fassina, Patria e Costituzione

Il saluto di tutti alla compagnia di bandiera più amata dagli italiani.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.