22 Dicembre 2024
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Al Teatro Lendi si fa festa con Peppe Iodice fino al 28 dicembre

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Sant’Arpino, 27 dic. – Cabarettistico con inserti da grande show. Un variegato mondo di risate con riferimenti dotti e sprazzi di quotidiano, viene presentato al Teatro Lendi da Peppe Iodice nel suo ‘Natale all’improvviso’. L’anchorman della risata in compagnia di Massimo Cozzolino, Pino L’Abbate, Enzo Padulano, Daniele Decibel Bellini e Fabiana Sera a fargli da spalla, si esprime con la Zampognary Band diretta dal maestro Gennaro Franco.

Così la platea si accende al suono di ‘Tu scendi dalle stelle’, intonando tra una battuta e l’altra, la corale canzone, in un clima paradossalmente divertente.

Imprevedibile è l’aggettivo che più si addice a Iodice, uomo colto che sa attingere dal senso intrinseco della parola per manipolarla a tal punto da guadagnarsi applausi e fragorose risate del pubblico che ogni volta gli garantisce un sold out.

Il merito va conferito soprattutto alla collaborazione artistica con l’autore Lello Marangio. Grazie alla sua scrittura infatti, lo spettacolo risulta dinamico, intelligentemente pungente, senza scadere nel ridicolo. A quattro mani Iodice e Marangio costruiscono lo spettacolo ideale per le feste con un’unica motivazione: alleggerire i pensieri, soprattutto nel clima natalizio in cui la parola d’ordine è convivialità.

Lo spettacolo risulta un’amalgama di prosa, poesia, cabaret, musica ed espedienti live che donano al copione un valore ancor più autentico, dal momento che alcune battute piovono estemporaneamente sul pubblico che arriva a sbellicarsi dalle risate.

Perfino l’attore Sergio Assisi, accorso ad applaudire Peppe Iodice, si lascia contagiare dal divertimento in una serata di gioia pura. Lello Marangio e Iodice non sbagliano un colpo: a teatro parlano di genitorialità, difficoltà sociali e familiari stemperando la tensione su questi argomenti che riguardano davvero tutti. Nelle battute finali l’arguzia cede il passo all’umanità quando da one show man, il protagonista di ‘Un Natale all’improvviso’ invoca il dono più grande da fare agli altri tra Natale ed Epifania: la preghiera. E’ infatti davanti ad una torta benaugurante per l’anno che verrà, che il cabarettista parla di salute e speranza, scomodando col gradimento collettivo perfino i nonni che gli offrono occasione per riproporre una battuta che funge ormai da suo cavallo di battaglia.

Ottima l’intuizione di inserire ospiti nello spettacolo; nella serata inaugurale di Santo Stefano al Teatro Lendi arrivano perfino gli Audio 2, regalando agli spettatori un medley del loro repertorio, mentre Iodice li “scanzona” durante l’esibizione.

“A Natale se non è così, mi viene la malinconia”, dichiara l’artista partenopeo che ottempera alla sua missione teatrale donando libertà attraverso la risata.

 

Foto di Arturo Favella

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.