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Al Trianon Viviani, l’antica favola di Colapesce in commedia musicale

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Sabato 18 e domenica 19 dicembre, lo spettacolo diretto da Pietro Pignatelli con la speciale mostra di Stefano Pilato

 

Al Trianon Viviani, è di scena l’antica favola partenopea di Colapesce, riproposta in commedia musicale.

Sabato 18 (alle 20:30 e alle 22) e domenica 19 dicembre (alle 18 e alle 19:30), la Bazzarra presenta Colapesce, oltre la leggenda, commedia musicale di Angelo Ruta, con le musiche di Baraonna e la regia di Pietro Pignatelli.

È la storia antica di Nicola, o Cola, detto “Colapesce” per la sua grande abilità di muoversi nel mare. Una leggenda – di cui esistono varie versioni: la prima testimonianza risale al XII secolo – all’insegna dell’amore assoluto e sincero per il mare.

«Qualcuno la chiama coincidenza, io lo chiamo destino – spiega Pietro Pignatelli –: il teatro Trianon, in cui debutta ufficialmente lo spettacolo, ha un palco che si colloca sotto il livello del mare: in platea sono ancòra presenti i resti della torre della Sirena, così battezzata per evocare il mito fondativo di Parthenope e del suo canto ammaliatore. Quale posto migliore per raccontare una storia che parla di mare?! “…dimora di tutto ciò che abbiamo perduto, di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti, dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato”».

«Quando ero bambino mi raccontavano che il mondo è pieno di magia – prosegue il regista, che interpreta anche il ruolo di ‘o Re –: e che solo un occhio attento e una mente aperta possono scoprirla. Mi raccontavano anche di antiche leggende popolari, alcune un po’ spaventose, e con la mia fantasia volavo alla ricerca di quei protagonisti buoni e cattivi che le popolavano. Li sfidavo a duello, ci danzavo goffamente, cantavo con loro canzonacce a squarciagola, li corteggiavo o li fuggivo disperatamente. Oggi di leggende non se ne raccontano più e io ne sento fortemente la mancanza. Hanno un grande valore umano e civile e rappresentano davvero momenti identitari di un popolo. È vero, sono storie surreali che vengono tramandate da una generazione all’altra, ma in ognuna di esse c’è sempre un pizzico di verità. Spesso una leggenda prende vita proprio nelle storie che le persone si raccontano a vicenda, o addirittura una persona può diventare leggenda. L’intento di questo spettacolo – e della sua messinscena – è quindi funzionale a questo mio desiderio: proporre uno di quei classici momenti in cui davanti a un fuoco o a una tavola imbandita, qualcuno a un certo punto si alza e racconta una leggenda. Il pubblico è come se si raccogliesse attorno al narratore, che presenta uno dopo l’altro i luoghi e i personaggi che popolano la leggenda, per ricreare quell’atmosfera d’intimità e magia d’un tempo: lo spazio scenico diventa così un luogo da condividere, attori e spettatori».

A latere della rappresentazione teatrale, la mostra dell’artista livornese Stefano Pilato, che realizzerà live in teatro un’opera, dedicata a Colapesce e al mare, utilizzando i rifiuti raccolti dall’associazione Plastic free sul litorale napoletano e puteolano alla vigilia delle rappresentazioni, preceduta dall’intervento introduttivo di Maurizio Montalto di MovimentoBlu, che sensibilizzerà il pubblico sul diritto all’accesso all’acqua, all’ambiente come beni comuni e diritti universali e inderogabili.

In locandina, Alessandro D’Auria, nei panni di Colapesce, Pietro Pignatelli è ‘o Re, Angela De Matteo la Madre di Cola, Enzo Attanasio il Cantastorie, Diletta Bone Acanfora Pezzogna, Francesca Colapietro Ricciola e Amina Arena la Sirena.

La direzione musicale è di Bruno Troisi, i costumi e gli elementi scenici di Maria Grazia Nicotra. Collaboratrice ai costumi Rosa Perillo, sartoria Ctn75 di Vincenzo Canzanella, social media manager Annalisa Esposito.

Ancòra per dicembre, il teatro della Canzone napoletana propone la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 € in poltrona e di 60 € in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 €.

I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.

Per accedere in teatro è obbligatorio il possesso del super green pass (detto anche “green pass rafforzato”) e l’uso della mascherina. Informazioni: sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 2258285.


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