Alessandro Haber e la tenerezza de ‘Il padre’, grazie a Zeller si parla di Alzheimer e famiglia
Caserta, 3 apr – Il dolore approda a teatro seguendo il dramma familiare dell’Alzheimer, la malattia della “dimenticanza”, che genera potenziale sconfitta della volontà.
La catarsi si snocciola in palcoscenico attraverso il testo del drammaturgo Forian Zeller, impegnato a leggere con ironia, la contingenza della malattia.
Una grande prova di attore è affidata ad Alessandro Haber, protagonista indiscusso da ben tre anni, della piéce ‘Il padre’, arrivata questa volta al Teatro comunale di Caserta.
Perfino Lucrezia Lante della Rovere (figlia in scena), o la badante ed ancora l’infermiera, risente di indecisioni umane davanti alla malattia di Andrea. Il cast al completo entra in crisi personale e professionale. Il padre rimescola le carte in tavola di tutti, della figlia in primis, migliorando le esistenze generali attraverso un percorso di consapevolezze.
Haber vive del suo personaggio, estrapola l’anima e la mente di Andrea, la sua tenerezza e melanconia; le offre alla platea che legge l’Alzheimer sotto nuova luce, come occasione e non come umana sconfitta.
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