Economia

Aliquote Irpef e cartelle esattoriali. Sindacati e politici al lavoro

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Anna Tortora

Che i problemi degli Italiani siano aumentati con la pandemia è risaputo. Si risolveranno?
“LA REVISIONE DELLE ALIQUOTE IRPEF? BRICIOLE PER I REDDITI BASSI, UN GRANDE VANTAGGIO PER CHI GIÀ GUADAGNA TANTO
I vantaggi fiscali derivanti dalla rimodulazione delle aliquote Irpef saranno complessivamente pari a 6,3 miliardi di euro a carico dello Stato; ma come verranno spalmati tra le categorie di lavoratori?
Lo studio condotto da Eures Ricerche Economiche e Sociali UIL dimostra come chi oggi guadagna fino a 25mila euro prende la stessa quota di sconto fiscale di chi guadagna da 70mila a 200mila euro: cioè chi lavora oggi in azienda, e fa il rider o ha un lavoro precario, rischia di prendere zero sconto fiscale o tanto quanto prende il suo direttore generale che ne guadagna 150mila.
Vi sembra equa come riforma?
A noi no e lo abbiamo fatto presente al Governo, che ci ha fatto sapere che quella ormai era la scelta.
Non potevamo rimanere in silenzio, è una questione di giustizia sociale: ecco perché abbiamo deciso di alzare la voce.”
Pierpaolo Bombardieri, UIL

“L’emendamento del governo che recepisce l’accordo politico sulla rimodulazione delle aliquote e detrazioni IRPEF, nonché dell’ex bonus 100 euro, finisce per concentrare i maggiori vantaggi sui titolari di reddito di lavoro dipendente, con reddito complessivo tra 15.000 e 28.000 euro e senza detrazioni per carichi di famiglia.
Per una riforma IRPEF che doveva concentrarsi sul ceto medio, valorizzare il fattore famiglia e ridurre le iniquità orizzontali tra dipendenti, pensionati e autonomi, una eterogenesi dei fini niente male.
Sarei curioso di sapere quanti hanno compreso l’impatto della parte di emendamento che aggiunge un nuovo ultimo periodo al comma 1 dell’articolo 1 del DL 3/2020.”
Enrico Zanetti

Una nota molto forte del PC di Marco Rizzo
“DRAGHI E TUTTO IL GOVERNO SONO CONTRO LO SCIOPERO E CONTRO I LAVORATORI.
NOI SIAMO CONTRO DRAGHI AL FIANCO DEI LAVORATORI.
Draghi: ‘Sciopero incomprensibile’
Letta, PD: ‘Non me l’aspettavo’
Orlando, PD: “Sorpreso dalla decisione di CGIL e UIL”
Salvini, Lega: ‘È inspiegabile e irresponsabile’
Tajani, Forza Italia: “un errore, soprattutto un danno per la ripresa economica
Rosato, Italia Viva ‘Non si capisce come si possa proclamare ora uno sciopero generale’.
Landini, CGIL: ‘Non è uno sciopero contro Draghi’
Tutti sono contro i lavoratori, la CGIL ha dovuto, sotto spinta che veniva dai lavoratori chiamare uno sciopero generale, tardivo, con poco impegno, tante sono le voci di lavoratori di aziende sindacalizzate dove non è stata minimamente accennato della partecipazione allo sciopero.
Uno sciopero monco senza interi settori come scuola e sanità e altri ancora.
Uno sciopero fatto proprio perché andava fatto e controvoglia, proprio per questo la nostra presenza in piazza è fondamentale, per essere vicini alla rabbia dei lavoratori, per sostenerli, per alzare l’asticella del conflitto.
Perché questo non è un semplice sciopero contro la rimodulazione dell’IRPEF. Ma uno sciopero contro DRAGHI e contro tutto il suo governo (PD, Lega, M5S, Forza Italia e LEU).”
E sulle cartelle esattoriali?
“Ci siamo battuti come leoni. Gli italiani in questo momento non possono pagare le cartelle esattoriali. Per Forza Italia la priorita’ e’ il rinvio selettivo della cartelle.”
Antonio Tajani, Forza Italia

E ancora…
“Il rinvio delle cartelle esattoriali  consente a molti contribuenti, famiglie e imprese, che oggi si trovano in difficoltà economiche, di poter adempiere ai propri doveri fiscali in modo più sereno. Se il governo non dovesse consentirlo pretendendo il pagamento adesso, senza il giusto preavviso, con la pandemia ancora in corso e con le pesanti ricadute economiche conseguenti, sarebbe davvero un duro colpo per tantissime famiglie e imprese, che solo da poco tempo hanno ripreso a lavorare. Il governo, dunque, si impegni per consentire il rinvio delle cartelle esattoriali a giugno 2022. Forza Italia si impegnerà per ottenere questo giusto e sacrosanto rinvio”.
Maria Tripodi, Forza Italia

Dall’opposizione…
“Il Governo proroga lo stato di emergenza causa situazione pandemica ma questo evidentemente non vale per gli italiani in difficoltà economica che si vedono arrivare regolarmente le cartelle esattoriali. Come al solito due pesi e due misure, è inaccettabile!”
Daniela Santanchè, Fratelli d’Italia
Ai cittadini servono chiarezza e serenità. Sarebbe il minimo dopo i disastri subiti dalla pandemia.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.