Anziano rapinato in via Palazzuolo: fermato un 26enne somalo e recupera il prezioso bottino
Si tratta di un orologio d’oro del valore stimato intorno ai 10.000 euro
Su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, il GIP del Tribunale del capoluogo toscano ha convalidato il fermo di indiziato di delitto eseguito nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato nei confronti di un cittadino somalo di 26 anni. L’uomo è indagato per una violenta rapina messa a segno in strada la scorsa settimana nei confronti di un anziano. L’episodio è avvenuto il pomeriggio del 6 ottobre nella centralissima via Palazzuolo dove, poco prima delle 17.30, la vittima era a passeggio, ignara di quello che sarebbe capitato di lì a poco.
All’improvviso, sulla base di quanto meticolosamente ricostruito dalla Squadra Mobile, uno sconosciuto gli blocca infatti la strada senza apparente motivo. Ma in pochi attimi lo scenario diventa molto chiaro: il malintenzionato gli afferra il braccio e cerca a tutti i costi di strappargli l’orologio. Il malcapitato, un fiorentino di 91 anni, non si dà per vinto e accenna ad una reazione; viene quindi colpito al volto dall’aggressore con schiaffi e pugni, ma nonostante questo resta in piedi. Durante la concitazione, il prezioso orologio, un Girard Perregaux d’oro (del valore stimato intorno ai 10.000 euro), si sgancia e cade a terra. A questo punto il rapinatore lo raccoglie al volo e si dà rapidamente alla fuga.
La Polizia di Stato era intervenuta subito dopo il fatto soccorrendo la vittima in strada che, nonostante le lesioni, tra i quali un evidente ematoma in viso, non aveva fatto ricorso subito a cure mediche.
I Falchi della Squadra Mobile fiorentina hanno puntato immediatamente i riflettori sulla vicenda, avvenuta in pieno giorno anche sotto gli occhi increduli di alcuni passanti. Gli investigatori di via Zara hanno effettuato una serrata attività di indagine partendo anche dalle immagini della videosorveglianza cittadina e privata, attraverso le quali è stato così possibile dare un volto all’indagato, accusato ora di rapina aggravata.
Le sue ricerche sono scattate a macchia d’olio in tutta la città, fino a quando le indagini hanno portato i Falchi nell’area intorno a Lungarno Santa Rosa. Martedì, proprio in zona, i poliziotti hanno rintracciato e circondato il sospetto, riuscendo a recuperare il costoso orologio d’oro, un Girard Perregaux, restituito poi al legittimo proprietario.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità delle persone indagate (a diverso titolo nella vicenda), in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
Oggi pomeriggio il Questore Maurizio Auriemma ha voluto personalmente incontrare il coraggioso 91enne che ha ringraziato tutta la Polizia di Stato fiorentina congratulandosi in particolare con i Falchi della Squadra Mobile fiorentina. Con l’occasione, il Questore della provincia di Firenze ha voluto far dono al protagonista della vicenda di una spilla raffigurante l’aquila d’oro, simbolo della Polizia di Stato italiana. A ricevere l’anziano in via Zara anche il dirigente della Squadra Mobile, il Funzionario della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso che ha coordinato in prima linea l’attività investigativa e una rappresentanza degli agenti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso. “Questi ragazzi mi hanno regalato un’emozione unica e inaspettata: quella di poter riavere tra le mani un ricordo a me tanto prezioso quanto caro!” ha commentato la vittima della rapina.
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