Bimba sbranata dal Pitbull, il padre era positivo all’hashish
(Adnkronos) – È risultato positivo all'hashish il 25enne, padre delle bimba di 9 mesi uccisa in casa dal Pitbull di famiglia in provincia di Napoli, mentre la madre era al lavoro. Secondo quanto si apprende, l'uomo si sarebbe addormentato per circa due ore e avrebbe scoperto la bimba ferita a terra poco prima di mezzanotte. A confermare la positività all'utilizzo di stupefacenti è anche l'avvocato Luigi Montano, che difende il 25enne, ora indagato a piede libero come atto dovuto per omicidio colposo dalla Procura di Nola. Gli inquirenti ipotizzano che da parte sua ci sia stata negligenza nell'accudire la bimba. Il cane, un Pitbull senza microchip, è stato sottoposto ad alcuni esami ed è tuttora affidato all'Asl Napoli 2 Veterinaria. I fatti – come ricostruito dalla polizia – si sarebbero verificati tra le 22:30 e le 23:45 di sabato sera in un appartamento di Acerra. L'uomo – stanco dopo aver lavorato in un bar dalle 4 del mattino alle 15 e sotto effetto di stupefacenti – si sarebbe assopito accanto alla bambina sul letto, mentre la madre era al lavoro in una pizzeria. La piccola, però, è stata ritrovata riversa a terra e con ferite alla testa, al volto e agli arti causate dai morsi del Pitbull. —[email protected] (Web Info)
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