Bipiani. Giannuzzi (Misto): “E avete il coraggio di chiamarla riqualificazione!”
Roma, 14 maggio – 300 persone, un centinaio di famiglie che abitano da decenni nei cosiddetti Bipiani di Ponticelli, i container fatiscenti e pieni di amianto alla periferia di Napoli, rischiano di essere messe in strada nei prossimi giorni per una decisione insensata del comune.
“Insieme alla consigliera di municipalità Tina Formisani e alla consigliera comunale Marta Matano, negli ultimi 2 anni abbiamo denunciato in tutte le sedi istituzionali le condizioni disumane in cui hanno vissuto queste persone” commenta la senatrice Silvana Giannuzzi che ripercorre l’impegno sulla vicenda: “Nell’aprile 2019 presentai sulla vicenda un’interrogazione al Ministero della Sanità e nel febbraio 2020 accompagnai sul posto con Formisani e Matano il viceministro della salute Sileri affinché vedesse coi suoi occhi lo scempio umano e ambientale. Successivamente ho preteso e ottenuto dal Ministero che vi fossero interlocuzioni con il sindaco De Magistris per sollecitare una soluzione al grave problema. A dicembre scorso arriva finalmente una schiarita. Dal Ministero ci fu confermato “informalmente” che il sindaco De Magistris, sentito dal viceministro Sileri, avesse fornito rassicurazioni sulla bonifica del sito e la contestuale ricollocazione degli occupanti. Intanto, lo stesso assessore (dell’epoca) alle Politiche sociali del Comune, Monica Buonanno, confermava a mezzo social l’impegno del comune per la riqualificazione dell’area con contestuale ricollocazione degli abitanti in nuovi alloggi. Due giorni fa apprendiamo che il Comune ha cominciato a consegnare agli abitanti dei Bipiani gli ordini di sgombero coatto, e che non esiste alcun piano per la loro ricollocazione! Siamo letteralmente sconvolti dalle modalità di intervento riservate a questa povera gente dalla amministrazione De Magistris. Un progetto di sedicente “riqualificazione” portato avanti con cinismo e indifferenza”.
Giannuzzi non usa mezzi termini per condannare le scelte amministrative di Dema e la sua giunta, ricordando che la “riqualificazione urbana deve avvenire tutelando le persone coinvolte. Un progetto che si occupa solo di metterle per strada è un progetto criminale!”
In queste ore la consigliera di municipalità Tina Formisani, vicina da sempre agli abitanti dei Bipiani, sta cercando di fornire loro tutto il supporto documentale per consentirgli di opporsi alla decisione del comune. Mentre, i consiglieri comunali Matano e Brambilla si sono attivati prontamente per richiedere un incontro straordinario con gli assessori in materia sociale, del quale però non hanno ancora ricevuto conferma.
Al momento, sul tema, a Palazzo San Giacomo è prevista solo una commissione welfare per il 19 maggio. “Una data – rimarca la parlamentare del Gruppo Misto – che non può soddisfare l’urgenza del momento, visto che lo sgombero è previsto entro 10 giorni dalla consegna delle diffide di sgombero”. E ancora: “Interverremo in tutte le sedi per scongiurare che a queste persone, già duramente provate nel corpo e nello spirito per la lunga esposizione all’amianto e la sequela di morte e malattia che le attraversa da anni, venga inflitta l’ulteriore ferita del ritrovarsi senza un tetto sulla testa dall’oggi al domani.” “Sia io che la consigliera regionale Ciarambino – conclude Giannuzzi – allerteremo la prefettura. Il prefetto deve sapere che in un quartiere già così delicato sta per scoppiare una bomba sociale, visto che 300 persone, tra le più fragili della nostra comunità, saranno messe letteralmente in strada nelle prossime ore”.
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