Bourelly Group sulla crisi del comparto assistenza stradale e rimozione forzata
«La questione della crisi della rimozione forzata per il Comune di Napoli è solo la punta dell’iceberg di un problema molto più strutturale che purtroppo questa categoria si trascina da tempo le cause sono da circoscrivere in primis a un sindacato di categoria inadeguato al ruolo al quale è chiamato a esercitare.
Secondo aspetto: un mancato riconoscimento dell’alta specializzazione che questo settore ed in particolare gli operai specializzati hanno.
Voglio ricordare che i servizi di assistenza stradale e rimozione forzata nonché custodia veicoli sono servizi che vengono erogati 365 giorni l’anno nell’arco delle 24 ore e svolgono funzioni di pubblica utilità.
Terzo punto: il fatto che molto spesso sia le pubbliche amministrazioni e sia società private, che di fatto appaltano questo tipo di servizio, sottovalutano l’importanza e l’altissima specializzazione che questi operatori hanno e tutto questo si ripercuote su tariffe assolutamente inadeguate che non riescono a coprire in molti casi neanche il costo vivo delle spese sostenute.
Non c’è possibilità alcuna di svolgere formazione e questo sta portando anche una fortissima crisi dovuta al fatto che queste figure specializzate purtroppo non si trovano più; se paragoniamo un salario di un operaio di Soccorso Stradale italiano a quello di altri paesi come la Francia e la Germania vedremo che c’è un gap di circa 1500 /1800 € di differenza di retribuzione mensile.
In ultimo va considerato l’altissimo rischio ai quali questa categoria e gli operatori specializzati è esposta ogni giorno: voglio ricordare che solo l’altro ieri un operaio è rimasto vittima di un incidente sul lavoro in autostrada al Nord Italia e in ultimo abbiamo appreso da una testata giornalistica nazionale che il ministero del turismo abbia sottoscritto un accordo di circa 20 milioni con l’automobile club Italia per l’attivazione di percorsi di formazione e riqualificazione del personale del terziario.
Io chiedo che queste risorse vengano anche utilizzate per accrescere la formazione e il valore degli operatori che svolgono servizi su strada ad alto rischio e ad alta professionalità infatti proprio per questo nei prossimi giorni chiederemo all’automobile club Italia un incontro per cercare di tutelare il più possibile i dipendenti del comparto.
Per quanto riguarda la crisi della rimozione forzata del Comune Di Napoli ci auspichiamo in un tavolo di confronto tra azienda parti sociali e pubblica amministrazione per addivenire a una risoluzione della problematica per questo servizio cioè quello dell’assistenza stradale custodia veicoli e rimozione forzata che oggi impiega migliaia di collaboratori specializzati in tutta Italia.
È giunto il momento che ognuno per quota sua si assume le proprie responsabilità in primis gli imprenditori che non possono sottostare né a ricatti e né al gioco di costi a ribasso secondo le società di assistenza e terzo la pubblica amministrazione tutto questo in primis a tutela delle migliaia di lavoratori specializzati e poi di un servizio essenziale e di pubblica utilità».
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