Regione Campania

Bullismo, Beneduce (Fi): “Legge regionale dà primi frutti”

Condividi

“E’ merito anche del Consiglio regionale, che con una sua legge ha istituito una settimana campana di incontri e dibattiti, se oggi il tema del bullismo e del cyberbullismo non è più un argomento mordi e fuggi ma un punto dell’agenda politica della regione”. Lo dichiara la consigliera di Forza Italia della Campania Flora Beneduce.

“Abbiamo lavorato alacremente sia in Commissione Politiche sociali che in aula perché la norma rispondesse all’esigenza di porre con forza all’opinione pubblica il tema delle aggressioni tra minori e degli atti di violenza sul web”, spiega.

“Oggi che si conclude il ciclo di incontri previsti nell’ambito della Settimana regionale contro il bullismo e il cyberbullismo possiamo dire che i primi frutti della legge si vedono e fanno ben sperare. Occorre insistere su questo tema, perché tocca tutti e dalla sensibilità con cui lo affrontiamo si misura il grado di civiltà di una comunità”, conclude l’esponente azzurro.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]