22 Novembre 2024
Cronaca

Camorra: Panzuto, ‘per omosessualità boss “Alleanza” rischiai di uccidere decine di persone’

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CAMORRA: PANZUTO, ‘A NAPOLI COMANDANO L’ALLEANZA E I MAZZARELLA’
«Se vogliamo parlare di Camorra vera e cioè intesa come potenza militare, potenza economica, capacità di infiltrazione nelle istituzioni, i clan che comandano a Napoli sono due. Da una parte l’Alleanza di Secondigliano, dall’altra i Mazzarella». Lo ha dichiarato Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio


CAMORRA: PANZUTO, ‘OMICIDIO COSTANZO A PONTICELLI? DUBITO CI SARÀ UNA VENDETTA’
«In merito all’omicidio di Vincenzo Costanzo di Ponticelli durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli dubito che ci sarà una contro reazione. Credo che ci potrebbe essere invece una mediazione. Sicuramente, per quanto riguarda l’Alleanza di Secondigliano, oggi ricorrono a episodi di violenza eclatante solo se necessario. Non vuole fare più rumore ma operare nel silenzio. Hanno trovato terreno fertile nelle baby gang. Ci siamo chiesti perché ha dato loro spazio? Perché questi ragazzini si stanno immolando da soli e attirano l’attenzione delle forze dell’ordine. E quindi deviano l’attenzione dello Stato dalla Camorra vera che opera cosi con più facilità». Lo ha dichiarato Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio .


CAMORRA: PANZUTO, ‘SHOW BOSS DE MARTINO? HA BUTTATO LE MANI DAVANTI’
In merito alla decisione di Francesco De Martino leader degli XX di Ponticelli di recidersi il braccio davanti a Klaus Davi, Gennaro Panzuto commenta: «De Martino è la rappresentazione della Camorra attuale. È stata una pagliacciata, ma cosa c’è dietro? Come diciamo a Napoli, ha buttato le mani davanti: forse in qualche modo ha sentore che gli stanno facendo terra bruciato attorno, intendo la legge. Questa sua posizione è un grido per dire “io non faccio niente, io sono una vittima”. Già sta urlando “al lupo al pupo”, si sente perseguitato. Attraverso Klaus Davi lui arriva allo Stato, arriva alla Procura». Lo ha dichiarato Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio


CAMORRA: PANZUTO, ‘QUELLA DI PONTICELLI? SONO LE CENERI DEL CLAN SARNO’
“Faide? Decide la Questura chi vince o chi perde, come in Calabria”

«La Camorra di Ponticelli? Sono le ceneri del clan Sarno. Sono violenti ma non hanno un progetto criminale, non sono strutturati, ragionano con i piedi». Lo ha detto Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio . «Aggiungo che oggi a determinare chi vince o perde una faida è la Questura, la legge, con i suoi arresti. Se arresta un gruppo allora l’altro prende piede, e viceversa. Un po’ come accaduto ad Archi in Calabria dove l’inchiesta Malefix della Polizia di Stato non ha fato altro che riconferire il potere al Clan De Stefano», ha dichiarato Gennaro Panzuto, confermando le tesi del giornalista Felice Manti de Il Giornale


CAMORRA: PANZUTO, ‘PER OMOSESSUALITÀ BOSS “ALLEANZA” RISCHIAI DI UCCIDERE DECINE DI PERSONE’
«Nelle intercettazioni riportate nelle ordinanze emersero le abitudini sessuali di boss e affiliati che vivevano una doppia vita omosessuale. Anche nell’Alleanza di Secondigliano, il gruppo criminale del quale facevo parte, ho contezza al 100% che è emerso che un boss aveva una doppia vita omosessuale anche se si poneva come cinico e guerrigliero. È emerso chiaramente. Posso citare una mia esperienza. Un mio affiliato che era anche un mio parente acquisito fece una sorta di ‘coming out’ in carcere. Non voglio entrare nel merito per i figli. Una persona molto vicino a me. La voce girava e quindi io gli volevo far capire che “le cose tue private le devi fare più in privato perché se la tua omosessualità emerge io devo fare un doppio lavoro per farci rispettare perché ci indebolisce tutti. Se tu ti metti alla merce di tutti mi metti nelle condizioni che devo ammazzare un sacco di persone”. E lui mi chiese “ma per te cambia qualcosa?”, gli dissi che gli volevo bene lo stesso. E gli feci l’esempio di Giorgio Michael: era il mio idolo, era circondato di donne, poi quando scoprii che era gay non cambiò la mia stima per l’artista. In un contesto malavitoso essere omosessuale è un qualcosa che poi ti rende debole anche agli occhi degli avversari. Automaticamente per me diventava un doppio lavoro. Per far capire agli altri del clan che, nonostante questa sua posizione, noi non eravamo deboli, facevo il doppio, se dovevo ammazzare una persona ne ammazzavo due. Allora questo gli dissi: “Cerca di farle non sputtanate le cose tue. Noi facciamo la malavita ed essere gay nella malavita vuol dire debolezza. Tu devi fare attenzione nelle tue cose private. Per quanto mi riguarda cerco sempre di proteggerti”». Lo ha dichiarato Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio


CAMORRA: PANZUTO, ‘AFFILIATI? IL 70% SI DROGA E I RAPPORTI GAY SONO FREQUENTI’
«Oggi come oggi come oggi gli affiliati alla Camorra conducono quasi sistematicamente una doppia vita. Oserei dire che il 70% si droga e un buon 50% ha rapporti con uomini o con travestiti e transessuali. Ormai quasi tutti fanno uso di cocaina. Io mancavo a Napoli da 15 anni. Tanti che io conoscevo come playboy e sciupafemmine adesso, attraverso persone che conosco, mi dicono siano diventati gay. Al di là della camorra, con loro eravamo amici, ci divertivamo insieme nei locali con ragazze e champagne, mo’ vengo dopo tanti anni anni e da playboy mi è passato a…». Lo ha dichiarato Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio.


CAMORRA: PANZUTO, ‘MIA SORELLA È LESBICA’
«Anche mia sorella è omosessuale dichiarata. Aveva delle problematiche di confronto con mia madre e io penso di averla aiutata tanto nel rapporto e ho aiutato anche mia madre a metabolizzare e ad accettare mia sorella, come è giusto che sia». Lo ha dichiarato Gennaro Panzuto, già capo clan della Camorra e da molti anni collaboratore di giustizia, intervistato da Klaus Davi per il web talk KlausCondicio.

Klaus Davi 


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