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Cantiere della legalità e della convivenza civile, l’ITES Da Vinci di Santa Maria C.V. celebra il 28° anniversario dell’uccisione di don Peppe Diana e la XXVII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

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Venerdì 25, alla Fondazione Fest, Ruotolo, Siani, Mattone, Natale e D’Angelo ospiti della preside Mascolo e della responsabile del Progetto Sgambato.

Alla memoria del prete anticamorra Don Peppe Diana e delle vittime innocenti della mafia sarà dedicato, venerdì 25 marzo, il nuovo appuntamento de “Il cantiere della Legalità e della convivenza civile”, il ciclo di incontri promosso dall’ITES Leonardo Da Vinci di Santa Maria Capua Vetere, guidato dalla dirigente scolastica Carmen Mascolo, e curato dalla docente Camilla Sgambato.

A distanza di pochi giorni sia dal 19 marzo, in cui è stata ricordata la figura di Don Diana a 28 anni dalla sua barbara uccisione per mano della camorra, che dal 21 marzo, che ha visto la celebrazione  della 27esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il Cantiere della Legalità e della Convicenza Civile vivrà venerid 25, con inizio alle ore 10 presso la sede della Fondazione Fest di via Lussemburgo, un momento di confronto tra gli studenti dell’istituto ed autorevoli rappresentanti delle istituzioni ed esponenti della società civile a vario titolo impegnati nella lotta alle illegalità.

Moderati da Camilla Sgambato, e dopo i saluti della dirigente scolastica, Carmela Masccolo, del sindaco della città del foro, Antonio Mirra, e dei presidenti della Scuola di Formazione Forense, Patrizia Manna, e dell’ordine degli avvocati, Ugo Verrillo, interverranno il senatore Sadro Ruotolo, il deputato Paolo Siani, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, il portavoce della comunità di Sant’Egidio di Napoli, Antonio Mattone, e la referente del coordinamento provinciale Libera di Caserta, Marilù D’Angelo.

“È questa la vera mission della scuola, formare cittadini consapevoli, pienamente inseriti nella comunità in cui vivono e pronti ad affrontare le sfide che la vita presenterà loro. Ringrazio tutte le autorevoli personalità  che prontamente hanno risposto al nostro invito, nella certezza che la scuola è il primo presidio di legalità ed il principale cantiere per la costruzione della cittadinanza attiva e consapevole”, afferma la dirigente dell’Ites Da Vinci, Mascolo.


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