26 Dicembre 2024
Attualità

Carceri, DI GIACOMO (S.PP.) – Continua la ribellione dei detenuti ad Ariano Irpino. “Ma nel carcere chi comanda i detenuti o lo Stato?”

Condividi

“Ma nel carcere chi comanda i detenuti o lo Stato?”. È la domanda tutt’altro che formale che viene dal segretario generale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo a seguito della continuazione della ribellione dei detenuti nel carcere di Ariano Irpino.

“Dopo il sequestro di agenti per ore nelle mani dei rivoltosi ed un agente che ha avvertito un forte malore – dice Di Giacomo – la prova di forza dei detenuti continua in queste ore con il rifiuto di tornare nelle celle dopo il passeggio per l’ora d’aria. È inaudito che lo Stato debba ricorrere alla mediazione e non possa dare una risposta adeguata all’ennesima rivolta. Siamo alle solite: si soccombe di fronte alle violente proteste dei detenuti nel carcere irpino come in tutti gli altri del Paese nonostante il regolamento carcerario che impone di far rispettare la legge. È ancora un cattivo segnale per il Paese e per il personale penitenziario che è costretto a subire e ad immolarsi in nome di una strategia che consente di tutto ai detenuti. Tanto più che i rivoltosi non hanno nulla da perdere o al massimo rischiano il trasferimento in altro carcere. Questa mattanza nei confronti del personale costretto a “volgere l’altra guancia” e a subire quotidiane aggressioni deve finire con misure e azioni concreti perché lo Stato non può abdicare al suo ruolo. Si ascoltino le proposte del sindacato di polizia penitenziaria che quotidianamente si misura con l’emergenza carcere e si diano risposte al personale come primo segnale concreto di volontà di affrontare le numerose problematiche che purtroppo in questi primi cento giorni del Governo Meloni, nonostante le aspettative innescate, si sono incancrenite”.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]