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Carceri, Di Giacomo (S.PP.): lettera dei detenuti di Voghera piano di destabilizzazione del sistema penitenziario

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Domani torna in carcere Zagaria. Rischio nuove violenze dietro l’angolo

 

La lettera di Felice Maniero e soci è la continuazione di un piano di destabilizzazione del sistema carcerario italiano che fa seguito alle sommosse dei mesi scorsi e che nasce dalle fragilità del sistema carcerario e dalla sterilità delle politiche penitenziarie che hanno portato i delinquenti e le organizzazioni criminali ad avere pieno possesso delle carceri. A dichiararlo è il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria S.PP. Aldo Di Giacomo: “la lettera di Maniero e soci rientra in un chiaro piano di destabilizzazione del sistema penitenziario iniziato da qualche anno, il quale ha trovato condivisione in parte del mondo della politica e negli ultimi 4 anni di gestione D.A.P., ma soprattutto nelle associazioni di detenuti e di quelle correnti di pensiero buonista che hanno portato al totale fallimento del sistema carcerario. Fermo restando che buona parte delle cose scritte nella missiva inviata alla Procura potrebbero essere vere, fa specie che detenuti di calibro delinquenziale notevole si ergano a difensori dei poliziotti penitenziari e del sistema penitenziario. L’incapacità gestionale delle carceri ha portato a questi paradossi in cui delinquenti approfittano delle fragilità del sistema per cercare di destabilizzarlo. Una cosa è certa che se non si mette mano immediatamente ad una revisione totale della concezione di carcere in cui lo Stato riprenda il controllo degli istituti di pena, il rischio rivolte sarà sempre in agguato”.
Continua Di Giacomo: “Tutto quello a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi ha messo a nudo la fragilità di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Negli ultimi anni abbiamo denunciato che i detenuti hanno il pieno controllo delle carceri e che riescono a gestire i loro traffici riuscendo ad impartire ordini all’esterno ed in molti casi il carcere è diventato rifugio e momento di ristoro per quei detenuti che rischiavano di essere eliminati da rivali. Con il rientro in carcere di Zagaria, molto provabile domani inizia una nuova puntata”.


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