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Caro energia. La questione viene da lontano e le sanzioni alla Russia l’hanno aggravata

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Anna Tortora

Il caro energia provocherà dei danni enormi alle famiglie e alle imprese. L’Italia non può sottovalutare il problema, i politici si diano da fare per far sì che non si arrivi ad un disastro epocale.
“Siamo di fronte a un disastro epocale fra gas e bollette e il governo parla di spegnere i termosifoni una settimana prima? Ma vivono in questo mondo?”
Tommaso Cerno, giornalista

“Ultim’ora 33 / Come la mettiamo con il gas che ha sfondato quota 800 euro per megawatt/ora? Con bollette folli per famiglie e imprese, mentre Eni, Edison, Hera, Acea, Snam, ecc. si stanno leccando i baffi per i pingui utili e dividendi?
Davvero il “price cap” (il tetto al prezzo del gas) è la soluzione (ammesso che vi si riesca, vista la grande unità tra i Paesi europei, della Ue e non)? Perché dobbiamo importare Lng (gas naturale liquefatto) a prezzi esorbitanti, trasportato con navi gasiere, che ci costringe a costruire mostruosi rigassificatori sulla terra o sul mare, quando i gasdotti trasportano il gas per inerzia nei luoghi in cui serve, senza “uccidere” quei luoghi?
Si tratti del gas dell’Azerbaigian (via Tap) o di quello scoperto dall’Eni nel mare di Cipro che ci arriverà tra non meno di tre o quattro anni, oppure di quello della Libia (Paese che noi, insieme con la pacifista Nato e il democratico Qatar abbiamo bombardato nel 2011), o anche della liberale e democratica Algeria, per noi – l’Italia, l’Europa – sempre di gas necessario si tratta.
Perché allora non anche il gas russo, che già importavamo? Insomma, tutto questo per ribadire – visto che qui lo abbiamo detto sin dal primo momento – che le sanzioni alla Russia sono un miserabile atto di autolesionismo. Che ancora una volta arricchirà alcuni pochi e lederà sempre gli stessi: i popoli, e i più poveri all’interno di questi popoli.”
Carlo Vulpio, giornalista e scrittore

“Dicono: “Le bollette crescevano già prima”. Sì, del 7%. Ora compriamo gas liquido dagli Usa a 200 (e servono i rigassificatori), prima arrivava da Gazprom costando 2. Togliere subito le sanzioni, ripristinare l’amicizia con la Russia nel supremo interesse delle famiglie italiane.”
Mario Adinolfi, giornalista e scrittore, presidente de Il Popolo della famiglia

“Il gas a 341 euro al megawattora.
Un privilegio da ricchi essere alla canna del gas!”
Vittorio Sgarbi

“Il problema non sono solo le sanzioni alla Russia. La questione viene da più lontano e le sanzioni l’hanno aggravata. Il fenomeno, che riguarda sia il gas che l’energia elettrica, ha infatti solide basi e origini speculative con la piena responsabilità dei produttori e distributori delle energie in questione che hanno avviato da tempo, in sordina, una strategia di stoccaggi e contestuali aumenti dei prezzi. Il governo Draghi ha non solo la diretta responsabilità di aver finto di non vedere e di non sapere ma ha anche l’ulteriore responsabilità di avere introdotto le sanzioni alla Russia che hanno finito di aggravare e rendere il problema esiziale per l’economia produttiva della Nazione. Chi oggi pensa di andare in continuità con Draghi si macchia di alto tradimento.”
Luigi Bobbio, magistrato e già senatore della Repubblica


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.