Caserta, in prefettura la consegna alla Regione dei terreni di un’ex azienda agricola confiscata ai Casalesi
La cerimonia alla presenza del direttore dell’Anbsc
Percorsi di sviluppo del territorio per la definizione di nuovi modelli industriali e crescita a lungo temine, nella prospettiva di un futuro basato sulla gestione corretta delle materie prime, degli scarti e dei rifiuti.
È questo il progetto che verrà realizzato, grazie ad un accordo tra Regione Campania ed Eni Spa nel il compendio “Ferrandella”, ex azienda agricola nel territorio del comune casertano di Santa Maria la Fossa, confiscato nell’ambito del procedimento di prevenzione in danno di Francesco Schiavone.
Il bene è stato consegnato oggi alla Regione nel corso di una cerimonia presso la prefettura di Caserta. All’evento hanno partecipato il direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda, il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, i rappresentanti della Regione Campania, del Demanio, del ministero della Difesa e il sindaco di Santa Maria la Fossa.
Inizialmente destinato al ministero della Difesa, per la realizzazione di un poligono di addestramento, era stato poi utilizzato, nel corso dell’emergenza rifiuti che ha interessato la città di Napoli negli anni 2007 – 2010, come sito di stoccaggio provvisorio dalla società provinciale istituita per la gestione del servizio integrato di igiene urbana. È seguita poi la richiesta della Giunta regionale – valutata favorevolmente dall’Anbsc – di acquisire l’area per attuare il citato protocollo.
Il trasferimento del bene alla regione Campania – si legge nella nota dell’Agenzia – rappresenta una importante valorizzazione del compendio immobiliare confiscato, considerato di rilevante valore simbolico, ed è stato possibile solo grazie al lavoro sinergico delle Istituzioni coinvolte che ha portato ad una conclusione rapida e particolarmente efficace della procedura.
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