Caserta partecipa al bando “Citta’ che legge” del Ministero della Cultura
La Città di Caserta parteciperà al bando “Città che legge” promosso dal Ministero della Cultura. L’ufficialità è arrivata dopo l’approvazione di una delibera da parte della Giunta Comunale, che ha stabilito di aderire a tale bando attraverso la predisposizione di un progetto specifico dal titolo “ComPagine Civica. La lettura bene comune”, a cura della referente del “Patto per la lettura della Città di Caserta”, Lucia Monaco. La città di Caserta può partecipare in quanto presenta tutti i requisiti necessari, avendo ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023.
“ComPagine Civica” è un progetto che si propone di coinvolgere le associazioni aderenti al “Patto per la lettura”, mirando a istituire un circuito culturale integrato a livello territoriale per la promozione della lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, della Biblioteca comunale, di librerie e di altre realtà culturali operanti sul territorio. Più specificamente, questo progetto intende incentivare la lettura in una fascia d’età compresa tra gli 8 e i 14 anni, attraverso azioni svolte soprattutto nelle periferie, alla ricerca di nuovi lettori, anche in collegamento con le scuole presenti nei quartieri e con la Biblioteca comunale. Per incentivare la lettura saranno organizzati incontri nelle villette rionali sulle quali insistono i patti di collaborazione civica per la gestione condivisa, oltre che nella stessa Biblioteca. Uno dei principali obiettivi è quello di diffondere la cultura della lettura come strumento educativo e inclusivo, con particolare attenzione alle fasce giovanili e ai soggetti fragili che vivono nei rioni popolari. Al tempo stesso, ci si propone anche di “aprire” la Biblioteca al territorio, specialmente attraverso attività da realizzarsi al suo interno.
“Crediamo molto nel progetto ‘ComPagine Civica’ – ha spiegato l’Assessore alla Cultura, Enzo Battarra – in quanto non solo si propone di promuovere la lettura tra i giovani, ma lo fa all’interno delle periferie, laddove la presenza di attività culturali è ancora più importante che altrove. Con questa proposta ci candidiamo al bando ‘Città che legge’ del Ministero della Cultura, consapevoli di proseguire un percorso già avviato da diversi anni. Caserta, infatti, è già stata insignita del titolo di ‘Città che legge’ e per questo intendiamo proseguire questo processo di crescita culturale, fortemente inclusivo e che si rivolge all’intero territorio cittadino”.
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