22 Dicembre 2024
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Chiara Tortorelli torna con ‘Noi due punto zero’, un appuntamento al buio con l’amore

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Napoli, 13 nov. – Attesa la presentazione ufficiale dell’ultimo lavoro di scrittura di Chiara Tortorelli. Mercoledì 14 novembre il romanzo ‘Noi due punto zero’, edito Homo Scrivens, sarà divulgato a stampa e lettori presso “Laterzagorà”, via Conte di Ruvo 14, Napoli.

Con l’autrice interverranno: il docente universitario Matteo Palumbo, il giornalista Pier Antonio Toma, la scrittrice Enza Alfano. Modera Aldo Putignano. Reading a cura degli attori Brunella Caputo e Paquito Catanzaro.

Coautrice teatrale, editor e organizzatrice di eventi, oltre che scrittrice, la Tortorelli, napoletana di adozione (è nata a Prato), dopo la raccolta di racconti ‘La semplicità elementare dell’amore’ (Cento autori) ed il pluripremiato libro del 2016 ‘Tabù’, scrive di Emma e del suo segreto: un appuntamento col buio e con l’amore.

La ritualità, il senso d’abitudine, il desiderio e l’enigmaticità fanno da ingredienti alla storia tutta al femminile vissuta in un tempo scomposto e visionario.

Il ricordo è il gomitolo centrale della vicenda, tanto caro al mondo rosa e allo scrigno interiore di Emma, intriso di gioie e dolori traboccanti per Pietro, l’uomo che la protagonista di ‘Noi due punto zero’, incontra a giorni fissi e forse la ama.

Emma diventa un novello Ulisse al femminile, pronta con il suo atteggiamento da eroina fatto di coraggio, oscurità e voglia di conoscenza, a scoprire nuove dimensioni ed attraverso un legame particolare, se stessa.

Il capovolgimento della storia fa da spannung in un racconto in cui molte altre donne potranno identificarsi ed altrettanti uomini riusciranno a leggere la profondità dei comportamenti femminili. L’oggetto-soggetto d’amore, Pietro, è l’unico che riesce ad accompagnarla nella vera scoperta del proprio ‘io’. Finché un giorno lui fa finta di non conoscerla, cambiando le regole del rapporto, senza avvisarla.

Emma come Medea viene ripudiata e confinata nell’oblio. Chi è questo “nuovo” uomo che la provoca e spinge il gioco al punto da non riconoscerla anche quando lei lo implora?

Il ‘Punto Zero’ è il filo su cui da equilibrista Emma si muove; su cui in fondo anche Pietro cercherà di reggersi. Qui entra in gioco la fisica quantistica con il concetto di campo vuoto dove si incontrano le molteplici potenzialità non ancora venute alla luce, quelle forse capaci di cambiare il mondo.

Il nucleo del romanzo verte intorno alla ri-generazione dal nulla, dal fondo, dal punto più inerme dell’essere umano innamorato. Nascosto dietro la figura di Emma, una quarantenne impegnata, come spesso accade oggi, a vivere da ventenne, esiste il fantasma di una società “morente” alla disperata ricerca del valore umano.

La psiche tra senso di colpa e responsabilità, maneggia i fili di una vicenda come tante: la protagonista ha un ex marito indolente ed una figlia, Alice, che vive con la nonna. Carla e Soniha fanno capolino nel romanzo incarnando il senso dell’amicizia femminile fatta di diversità che si completa.

Le relazioni umane e sentimentali riempiono i capitoli intensi di ‘Noi due punto zero’, fatti di racconti che si susseguono in un turbinio di emozioni, black-out e sogni ad occhi aperti.

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.