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“Civico Giusto” al porto di Napoli per il salvataggio di 982 ebrei

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Ad 80 anni, un docufilm racconta la storia della nave americana Henry Gibbins

Napoli. Una cerimonia, tenutasi la scorsa mattina alla Capitaneria di Porto, ha assegnato l’onorifico titolo di “Civico giusto” al Porto di Napoli. Attraverso l’apposizione di una simbolica mattonella che “segna e riconosce” i luoghi di chi “decise di non voltarsi dall’altra parte” durante l’abominio nazista e l’indicibile orrore delle persecuzioni perpetrate nei confronti degli ebrei, si è ricordata, ad 80 anni esatti, la storia poco conosciuta della nave militare americana Henry Gibbins.  Questa, per iniziativa della giovane Ruth Gruber e su espressa indicazione del presidente Roosevelt, salpò da Napoli, era il 20 luglio del 1944, non prima di aver imbarcato e messo così in salvo le vite di 982 Ebrei di origine mitteleuropea liberati dai campi di concentramento insieme ad altri profughi provenienti da varie città italiane.

L’iniziativa, nata da un’idea di Paolo Masini, promossa da Romabpa e dalla rete nazionale di scuole “Memorie Una città mille storie“,  intende “sottolineare il bene – così Paolo Masini – che si è fatto anche in un momento drammatico come la seconda guerra mondiale, attraverso le tante donne e i tanti uomini che hanno nascosto e protetto ebrei e perseguitati politici”. Il Civico Giusto al Porto di Napoli è stato sostenuto dalla Film Commission Regione Campania presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma, con il patrocinio della Rappresentanza Italiana alla Commissione Europea,  Consolato Generale U.S.A. di NapoliCentro Studi AmericaniComune di NapoliCapitaneria di PortoAutorità Portuale del Tirreno Centrale.

Attraverso un QRCode inciso sulla mattonella, posizionata alla Stazione Marittima permetterà di vedere il minidoc della storia con immagini dell’ Archivio Storico Istituto Luce, interviste, la voce narrante degli attori Enzo Decaro e Massimo Wertmuller, i testi di Maria Grazia Lancellotti, i contributi musicali del Trio Monti e, sui titoli di coda, un brano di Luca Barbarossa.

Alla cerimonia sono intervenuti, oltre al curatore Paolo Masini, Tracy Roberts Pounds (Console Generale Usa a Napoli), Cristiano Migliorelli (Archivio Istituto Luce), Gennaro Pappacena (Comandante capitaneria di Porto di Napoli), Andrea Annunziata (Presidente Autorità Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale), Claudia Liguori (Film Commission Regione Campania), Daniele Massimo Regard (Assessore alla Cultura della Comunità ebraica del Comune di Roma), Tiziano Gianandrea (storico del Civico Giusto), Maria Grazia Lancellotti (Coordinatrice della rete di scuole “Memorie. Una città, mille storie”). Oltre che dal QRCode al Porto di Napoli il docufilm e disponibile anche al link:

https://ilcivicogiusto.com/dettaglio-civici.php?content_id=porto_di_napoli


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