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Come riconoscere e gestire le proprie paure irrazionali

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Le fobie sono paure eccessive e immotivate

Le fobie sono paure eccessive, persistenti e irrazionali nei confronti di oggetti o situazioni specifiche, che non rappresentano un reale pericolo. Si tratta di vere e proprie patologie, che possono condizionare pesantemente la vita di chi ne soffre. Le fobie più comuni riguardano animali come ragni, serpenti o cani, oppure situazioni come volare in aereo, stare in luoghi chiusi o aperti, o stare in mezzo alla folla.

Anche se la paura sembra reale, in realtà è del tutto sproporzionata rispetto al pericolo oggettivo. Ad esempio, avere paura di volare in aereo è una reazione eccessiva, considerati gli elevati standard di sicurezza del trasporto aereo. Allo stesso modo, la paura dei ragni è immotivata, dato che la maggior parte di essi non è velenosa o pericolosa per l’uomo.

Le cause psicologiche alla base delle fobie

All’origine delle fobie vi sono spesso cause psicologiche come esperienze traumatiche vissute in passato, apprendimento per osservazione di modelli fobici in famiglia, o una predisposizione genetica ad avere reazioni ansiose sproporzionate. Ad esempio, chi ha avuto un’esperienza traumatica con un cane potrebbe in futuro sviluppare una fobia verso tutti i cani.

Anche assistere alle reazioni fobiche di un genitore può portare il bambino a interiorizzare gli stessi schemi di comportamento. Inoltre, alcune persone hanno una predisposizione biologica ad avere risposte d’ansia e di attivazione eccessive di fronte a stimoli che vengono percepiti come minacciosi. Non sono poche le persone a dover ricorrere all’aiuto di uno specialista per risolvere questo problema, anzi oggigiorno questo è sempre più comune grazie a piattaforme come Serenis

I sintomi e le conseguenze delle fobie

Chi soffre di una fobia sperimenta sensazioni di panico e terrore ogni volta che si trova di fronte all’oggetto o alla situazione temuta. I sintomi tipici sono: battito cardiaco accelerato, respiro corto, tremori, sensazione di soffocamento, sudorazione, capogiro. Può anche insorgere il timore di impazzire o di morire.

Per evitare queste sensazioni estremamente spiacevoli, il fobico tende ad evitare in ogni modo ciò che suscita paura. Questo però porta a limitare pesantemente la propria vita. Ad esempio, chi soffre di aracnofobia evita le situazioni in cui potrebbe trovarsi di fronte a ragni; un aerofobico può rinunciare a viaggiare.

L’accettazione è il primo passo per superare le fobie

Accettare di soffrire di una fobia, ammettendo che si tratta di paure eccessive e immotivate, è il primo fondamentale passo per intraprendere un percorso di cura efficace. Finché ci si ostina a negare l’irrazionalità delle proprie paure, risulta difficile mettere in atto strategie costruttive per superarle.

Occorre comprendere che l’origine della fobia risiede in distorsioni della mente, non in un reale pericolo. Questa consapevolezza aiuta ad affrontare il problema con maggiore lucidità.

Parlarne apertamente con persone di fiducia e con uno specialista è già parte della cura. I progressi nella psicoterapia consentono oggi di liberarsi definitivamente anche da fobie molto radicate.

La terapia di esposizione è efficace per curare le fobie

Uno dei trattamenti più efficaci per curare le fobie, inserito nei protocolli della terapia cognitivo-comportamentale, è la terapia di esposizione (qui un libro sull’argomento). Consiste nell’esporsi gradualmente agli stimoli temuti, in un percorso guidato dal terapeuta, per disinnescare le reazioni d’ansia.

Si parte da forme meno intense come immagini, per arrivare poi ad affrontare la situazione reale in modo controllato. Ad esempio, un aracnofobico inizierà guardando foto di ragni, poi ne vedrà di veri da lontano, quindi si farà avvicinare gradualmente fino a toccarne uno.

Questo approccio consente di abituarsi allo stimolo temuto scoprendo che, in realtà, non rappresenta un pericolo. Dopo ripetute esposizioni la risposta d’ansia si spegne. Il paziente acquisisce così il controllo della situazione, eliminando la fobia alla radice.

Non rinchiudersi in se stessi, le fobie si possono sconfiggere

Chi soffre di una fobia rischia di isolarsi per evitare continuamente le situazioni temute. Ma rinchiudersi in se stessi è controproducente e impedisce di guarire.

È meglio adottare un atteggiamento positivo e proattivo, circondandosi di persone comprensive con cui condividere il problema, e avvalendosi dell’aiuto di esperti.

Oggi esistono terapie cognitive e comportamentali molto efficaci, che aiutano il paziente ad affrontare le proprie paure irrazionali e vincerle definitivamente.

È dunque importante non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà iniziali. Occorre armarsi di pazienza e intraprendere con fiducia il percorso di cura insieme a uno psicoterapeuta.

Con impegno e costanza è possibile liberarsi da paure invalidanti tornando a vivere serenamente. Le fobie non devono far rinunciare a una vita piena. Condividere il problema con gli altri è il primo passo per sconfiggerlo.


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