Cronaca

Controlli sulla rete ferroviaria: 103 arrestati, 825 indagati e oltre 289.000 persone controllate

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Questi i risultati del mese di maggio dell’attività della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie e sui treni

 

103 arrestati, 825 indagati e 289.497 persone controllate: è questo il bilancio dei controlli nel mese di maggio della Polizia Ferroviaria. 17.188 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 3.161 a bordo treno, 993 i servizi antiborseggio, 274 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 119 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.

Controlli intensificati anche grazie alle operazioni straordinarie organizzate durante tutto il mese:  dal 30 aprile al 6 maggio si è svolta l’operazione disposta a livello nazionale, denominata “Action Week – Merci pericolose”, iniziativa mirata al controllo dei convogli in entrata e in uscita dai principali scali ferroviari italiani, trasportanti merci pericolose. In particolare, le verifiche hanno riguardato il rispetto e l’applicazione delle normative internazionali concernenti la movimentazione delle merci pericolose nelle diverse fasi del trasporto, dalla regolarità delle documentazione allegata, alla sosta e scarico della merce all’interno dello scalo ferroviario. L’11 maggio si è svolta l’operazione “Oro Rosso”, per il contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. L’attività ha visto l’impiego complessivo di 660 operatori e si è tradotta in circa 2.265 persone controllate, 10 persone indagate, 288 controlli ai rottamai, 135 servizi di pattugliamento lungo linea, 73 su strada, 49 sanzioni elevate per una somma complessiva di 30.844 euro. Lo scorso 19 maggio è stata organizzata una giornata di controlli straordinari denominata  “Rail Safe Day”, presso 727 località ”sensibili” in tutta Italia, di cui 423 stazioni, per prevenire comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti. 38 le sanzioni applicate a chi è stato sorpreso a non rispettare le norme di sicurezza in ambito ferroviario. 1.571 gli operatori della Polfer impegnati.

Tra gli arrestati, un cittadino del Gambia di 24 anni, arrestato dagli operatori della Polizia Ferroviaria di Milano perché ricercato per avere commesso una rapina nello scorso mese di febbraio.  L’uomo alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi velocemente; il suo comportamento ha insospettito gli operatori che lo hanno raggiunto e bloccato. Dal controllo in Banca Dati è emerso che era ricercato a seguito di un provvedimento di carcerazione emesso pochi giorni prima dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Milano, dovendo scontare una pena residua di oltre 2 anni, per una rapina commessa nel capoluogo lombardo nel mese di febbraio 2021.

A Milano Rogoredo le indagini della Squadra di P.G. della Polizia Ferroviaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno portato all’esecuzione di 12 misure cautelari in carcere pe reati connessi allo spaccio di stupefacenti. L’attività giudiziaria è stata intensificata dal settembre 2020 anche a seguito di alcuni investimenti mortali di persone, presenti indebitamente lungo i binari per motivi riconducibili allo spaccio di droga. Le articolate attività investigative, concluse con l’arresto del gruppo criminale che gestiva la “piazza” dello spaccio di droga nelle aree ferroviarie di Milano Rogoredo e San Donato, avevano già portato all’arresto in flagranza per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente di 23 soggetti e al sequestro di 13, 5 kg di eroina, 500 grammi di cocaina e la somma contante di 31.000 euro.

Un diciannovenne polacco è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Orte a seguito di un mandato di arresto europeo emesso per il reato di tentato omicidio. Nel corso dei servizi di vigilanza e controllo a bordo di un treno in arrivo nello scalo ferroviario di Roma Termini, i poliziotti hanno fermato l’uomo. Sottoposto agli accertamenti, il giovane è risultato destinatario di un provvedimento di cattura ed inserito nella “Rete Europea delle Unità Ricerche Attive Latitanti” finalizzata alla localizzazione e all’arresto dei criminali più pericolosi ricercati a livello internazionale. In Olanda è accusato di aver tentato di uccidere la sua ex fidanzata con azioni premeditate; dopo essere stato  trovato nei pressi dell’abitazione della donna in possesso di coltelli  ed essersi reso responsabile del danneggiamento degli pneumatici della macchina. Ristretto nel maggio 2021 presso una clinica psichiatrica, con espedienti è riuscito a sfuggire al controllo dei sanitari dandosi alla fuga che è terminata sul treno della tratta Orte Roma, quando la Polizia Ferroviaria lo ha controllato e tratto in arresto.

A Palermo gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno riaffidato alla madre un bambino di 12 anni che si era perso alla stazione centrale.

Il minore, partito dalla provincia di Palermo e diretto in città a bordo di un autobus extraurbano in compagnia del fratello maggiorenne, quando ha visto il mezzo fermarsi alla stazione centrale e alcuni passeggeri scendere, tra cui una persona che aveva scambiato per il familiare, ha deciso di fare lo stesso. Resosi conto di essere rimasto solo e non sapendo come rintracciare i propri cari, seppur impaurito e in lacrime, ha saputo esattamente come comportarsi in questi casi ed ha cercato l’ufficio di Polizia di Stato all’interno della stazione per chiedere aiuto. Gli agenti, dopo averlo tranquillizzato, si sono messi alla ricerca del fratello maggiore. Gli operatori, dopo aver svolto accertamenti, sono risaliti al numero della madre che, contattata, si è recata in stazione per riabbracciare il figlioletto.


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