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Convegno ‘Codice rosso’, ad Acerra si parla di donne, violenza ed emancipazione

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Acerra, 25 nov. – Profetica fu Virginia Woolf quando scriveva: “Le donne devono sempre ricordarsi chi sono, e di cosa sono capaci. Non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell’irrazionalità, e neanche di rimanere sospese sulle stelle, di notte, appoggiate al balcone del cielo. Non devono aver paura del buio che inabissa le cose, perché quel buio libera una moltitudine di tesori. Quel buio che loro, libere, scarmigliate e fiere, conoscono come nessun uomo saprà mai”.

Quel buio persiste ancora a detta della Polizia di Stato e si traduce in numeri raccapriccianti: una morte ogni 72 ore ed un’aggressione verbale, ogni 15 minuti!
L’80,2% dei femminicidi avviene in Italia, per mano di ex compagni, con carnefici italiani nel 74% dei casi. Senza distinzione di latitudine, cultura, ceto sociale o economico, a compiere il reato è una persona che ha le chiavi di casa. Le armi più usate sono lame da taglio ed oggetti contundenti. In calo l’uso di armi da fuoco.
Una donna su due, vittima di violenza e purtroppo uccisa, lascia i figli soli.
Diminuiscono intanto le aggressioni familiari.
Ulteriore dato consolante, la maggiore coscienza dei delitti subiti, con aumento delle #denunce, incrementato dall’introduzione del codice rosso, in vigore dal 9 agosto 2019.
Tra le straniere sono le rumene quelle che denunciano di più, stando a ciò che riporta il quotidiano Repubblica.
Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, i crimini sono in sensibile diminuzione, registrando 267 omicidi (a fronte dei 310 delitti dell’analogo periodo del 2018), con 96 donne come vittime (113 nel periodo precedente) e 40 casi riconducibili al femminicidio (l’Arma procede per 25 casi).

Ad Acerra, presso il Castello dei Conti, Il Sindaco Raffaele Lettieri, con l’amministrazione rappresentata dagli assessori Milena Tanzillo (Pari opportunità e politiche sociali) e Milena Petrella (Politiche scolastiche, educazione  e Sport), promuove il convegno ‘Codice Rosso’, in data 25 novembre.

In tale occasione sarà organizzato un Flashmob con open reading  (poesie sul tema dell’amore  come chiave risolutiva di scontri e violenze) con lancio di palloncini  rossi contenenti messaggi scritti dai presenti

Lo slogan principale sarà per tutti: “La violenza contro una donna è violenza contro tutte le donne.

La manifestazione rientra nel percorso Miur #iorispetto, pensato per coinvolgere istituzioni e scuola ispirandosi ai principi espressi dall’art. 3 della Carta Costituzionale.

L’amministrazione Comunale di Acerra ha programmato un percorso formativo interdisciplinare volto a favorire il rispetto per la donna, l’ambiente, l’altro, lo straniero, la salute, se stessi, la legalità e il futuro.

Da 15 anni il Comune di Acerra collabora con la Procura di Nola per la tutela di donne, uomini e minori ed ha aderito tra i primi al protocollo nazionale sopra citato.

Al tavolo del convegno parteciperanno insieme al sindaco Raffaele Lettieri, il procuratore aggiunto del Tribunale di Nola Stefania Castaldi; Giuseppe Gargano, Dirigente del IV Distretto del Comune di Acerra dedicato alle pari opportunità e la Professoressa di Astrofisica Mariafelicia De Laurentis, onore dell’Astrofisica mondiale per aver fotografato un buco nero nello spazio, mostrando al mondo la capacità femminile di risultare davvero alla pari con gli uomini.

Gli Assessori Tanzillo e Petrella sottoscrivono a loro firma il protocollo #iorispetto con queste motivazioni: “Gli stereotipi condizionano l’apprendimento, intrappolando uomini e donne in definizioni rigide che possono limitare il loro modo di agire. Educare alle pari opportunità significa contribuire a modificare atteggiamenti e mentalità.  La scuola è una risorsa fondamentale dove sviluppare la consapevolezza della identità di genere e dell’orientamento sessuale, favorendo una crescita serena, la stima in se stessi e il dialogo in un clima positivo e accogliente .Le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado hanno il dovere di attivare opportuni e significativi percorsi di sensibilizzazione, di informazione, di prevenzione e di contrasto a tutte le forme di discriminazione”.

 

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.