Attualità

COPASIR sì e COPASIR no

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Anna Tortora

“In quello che viene definito sistema democratico i servizi segreti non dovrebbero indagare su chi si oppone al governo e al pensiero dominante; se lo facessero infrangendo la Costituzione, dovrebbe appunto intervenire il Copasir a nome del Parlamento per fermarli; e, la stampa pluralista dovrebbe controllare ed eventualmente denunciare qualunque mancanza anche qui di rispetto della Costituzione. Ops stiamo parlando dell’Italia, dove accade esattamente il contrario fin dai tempi di Gladio e della strategia della tensione.”
Marco Rizzo, PC

“Siamo al Ministero della verità: il governo, attraverso COPASIR e indagini dei servizi segreti, decide cos’è la verità e cosa non lo è. Cosa si può dire e cosa no. Chi può parlare e chi no”
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano

“Non ho alcuna simpatia geopolitica per Putin.
Di più, sono convinto che si sia persa l’occasione, a fine anni 90, per chiudere positivamente la storia una volta per tutte; la Russia si leccava le ferite dello scontato disastro sovietico, ed i cinesi avevano solo l’arma demografica per contare qualcosa.
In quel momento l’arsenale militare a disposizione andava utilizzato per finirli, gli uni e gli altri, come si deve fare sempre quando il nemico è alle corde.
Avremmo avuto qualche mese di manifestazioni dei rampolli dal ventre molle nelle piazze, sempre pronti ad imbracciare l’ipocrita battaglia verbale del pacifismo unilaterale, ma ce ne saremmo fottuti portando a casa il risultato.
Invece l’Occidente ha rinunciato a vincere, ed ha addirittura regalato l’ingresso nel WTO a chi non rispetta regole, ambiente e sicurezza, creando le basi per il sovvertimento dei rapporti economici.
Ma il fatto che oggi chi si esprime pro Putin finisca in pubbliche liste di proscrizione é una vergogna per la stessa cultura occidentale.
E una bella fetta di colpa è anche vostra: quando hanno fatto le prove generali ostracizzando chi non si è sottoposto al mantra vaccinale siete stati dalla loro parte.”
Massimo Corsaro, ex parlamentare della Repubblica

“A mia memoria non era mai successo. Ero piccolo negli anni cinquanta, ma un’iniziativa di questo genere, avviata da un organismo parlamentare e realizzata con la collaborazione dei grandi giornali indipendenti, non credo sia mai avvenuta.”
Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista

“Quella lista mi ha impressionato negativamente, perché leggere su un autorevole quotidiano, vedere quelle foto segnaletiche pubblicate in prima pagina con questa accusa di essere ‘filoputiniani’, poi non si comprende, hanno espresso opinioni dissenzienti o hanno preso soldi per propagandare quelle idee, che è una questione totalmente diversa? Quella lista non mi è piaciuta per niente”
Giuseppe Conte, Movimento cinque stelle

“È inaccettabile che in Italia si scateni una caccia alle streghe su chi esprime opinioni sui problemi sollevati dall’inammissibile aggressione russa all’Ucraina.
Stupisce che il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) commissioni, a quanto pare, ai Servizi una indagine per tracciare una mappatura delle opinioni che come unico risultato ha avuto quello di veder finire sui giornali, prima che arrivassero allo stesso Copasir, i nomi di cittadini che, fino a prova contraria, hanno tutto il diritto di esprimere le loro convinzioni.
Il Copasir è l’organismo di controllo sulle attività dei nostri apparati di sicurezza. E’ chiamato a svolgere un’alta funzione, e a questo dovrebbe limitarsi.
Ogni altro tipo di attività, invasiva e pericolosa per l’autonomia del sistema dell’informazione e per i diritti costituzionali dei cittadini, può rivelarsi altamente rischiosa.”
Primo Di Nicola, movimento cinque stelle

“In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica rileva di non aver mai condotto proprie indagini su presunti influencer e di aver ricevuto solo questa mattina un report specifico che per quanto ci riguarda, come sempre, resta classificato.
Peraltro, il Comitato si attiene sempre scrupolosamente a quanto previsto dalla legge 124/2007, non è una Commissione di inchiesta ma organo di controllo e garanzia; non ha poteri di indagine ma ottiene informazioni dagli organi preposti, nel corso di audizioni o sulla base di specifiche richieste, anche al fine di realizzare, ove lo ritenga, relazioni tematiche al Parlamento.
Con queste procedure ha attivato l’indagine conoscitiva ‘sulle forme di disinformazione e di ingerenze straniere, anche con riferimento alle minacce ibride e di natura cibernetica’, della quale ha dato comunicazione ai presidenti delle Camere e nella pubblica agenda dei propri lavori.
Il Comitato, inoltre, agisce sempre con il vincolo della segretezza, a cui rigorosamente si attiene, e quando comunica lo fa solo sulla base di precise deliberazioni nelle modalità prescritte dalla legge.
Auspica, pertanto, soprattutto su questa vicenda, che vi sia sempre una corretta attribuzione e riconoscibilità delle fonti proprio al fine di garantire quella libera e corretta informazione che è alla base della nostra democrazia, e che ciascuno si attenga alle proprie responsabilità, nella piena e leale collaborazione tra gli organi dello Stato.”
Adolfo Urso, Fdl, Presidente del COPASIR
Insomma, chi è stato?


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.