22 Dicembre 2024
Attualità

Coprifuoco, economia e Governo Draghi. Intervista all’on. Marco Silvestroni, Fratelli d’Italia

Condividi

Anna Tortora

Per la mia rubrica ‘IL Personaggio’ sono lieta di ospitare l’on. Marco Silvestroni, Fratelli d’italia.

D. La decisione di Fdl di stare all’opposizione è stata vista da molti come una strategia per crescere nei sondaggi. E’ proprio così?
R. “Eventualmente, non ci sarebbe nulla di male. Le azioni politiche che si fanno in rappresentanza dei cittadini italiani sono per la fiducia degli stessi e, quindi, si cresce nei sondaggi. Per questo non ci trovo alcunché di male. Ma, in realtà, è una scelta dettata dalla coerenza, perché si può crescere anche stando all’interno di un Governo un po’ così, arcobaleno. Se si decide di stare tutti insieme nel Governo non è detto che non si possa crescere ugualmente, come sta facendo la Lega. Noi se avessimo scelto di stare al Governo, avremmo avuto un Ministero e avremmo fatto comunque un’azione politica diversa; invece, abbiamo scelto di rimanere all’opposizione perché riteniamo non sia possibile far coniugare la visione politica di Fdl con i 5stelle, con Leu o con il Partito Democratico. E’ stata anche una scelta di coerenza nei confronti dei cittadini che ci hanno votato su un programma. Draghi avrebbe potuto fare un Governo tecnico che portasse a termine il PNRR, (che è stato votato) dopodiché andare alle elezioni. Lo avevamo chiesto anche a Forza Italia e alla Lega di avere questo tipo di atteggiamento, loro hanno fatto una scelta differente e anche lì vedremo se saranno premiati o meno dagli elettori.
La prossima settimana, in aula, arriverà la legge Zan. Come si fa a stare al Governo con chi ha delle visioni completamente opposte alle nostre? Questo vale anche, ad esempio, per la flat tax …come facciamo a condividerla con il PD o con Leu?!
Non potevamo farci coinvolgere in un Governo che, appunto, non è tecnico e a quanto pare Forza Italia e Lega sono in difficoltà.
La Lega sta dicendo ‘Vittoria per le riaperture grazie a noi’, non c’è una vittoria. La proposta fatta dal Governo è che in base agli indici Rt a metà maggio faremo uno Stop e capiremo se ci saranno le aperture. E’ chiaro che sia così: se a Maggio saranno aumentate chiuderanno tutto, se saranno diminuite riapriranno. Non è certo una battaglia vinta. La battaglia vinta sarebbe stata ‘Il virus non riprende a circolare dopo le 22’. Questa sta diventando, oltre ad una crisi pandemica, una crisi economico-sociale, dopo un anno bisogna poter convivere con il virus nell’attesa che vengano tutti vaccinati”.

D. Sul piano vaccini c’è stato un cambio di passo rispetto alla gestione di Arcuri?
R. “Il cambio di passo non si è visto. I vaccini non arrivavano, ma tutta questa differenza non la vedo. Confido nel generale Figliuolo che, essendo militare, sa ben gestire una situazione di emergenza. Avevano ipotizzato di dotare i medici di famiglia di cinquecento vaccini ognuno, calcolando che i giovani fino a sedici anni non vanno vaccinati, gli over 80 fino a 70 sono già stati vaccinati, ogni medico di base ha dai 1000 ai 1500 assistiti, con cinquecento vaccini si sarebbe arrivati ad inizio estate ad aver vaccinato una buona parte. Ad oggi, tutto ciò non c’è stato”.

D. Sul coprifuoco Fratelli d’Italia si è espressa chiaramente. Gli italiani e, soprattutto, i titolari di attività come bar, ristoranti, pub, non possono chiudere tutto entro le 22 o 23. Alcuni onorevoli di Lega e Forza Italia la pensano allo stesso modo ma nei fati…
Parliamone.
R. “Esatto, parliamone. Nei fatti non hanno partecipato alla votazione dell’ordine del giorno presentata da noi. Quindi, si sta al Governo cercando di fare un po’ di opposizione, poi non hanno partecipato creando un problema all’interno della maggioranza, perché hanno discusso con il Partito Democratico, con i 5stelle, ma hanno fatto, poi, come Ponzio Pilato. Non si tratta solo di onorevoli e senatori, sentiamo il capo della Lega che vuole assolutamente le riaperture e non vota l’ordine del giorno di Fdl.
Noi continueremo a fare la nostra battaglia di giustizia, perché è un protocollo di sicurezza stupido questo, se me lo consente; ma cosa significa chiudere alle 22? Cosa cambia dalle 22 alle 23? Dare piuttosto la possibilità a Bar e ristoranti di gestire l’attività. Chi sta al ristorante deve lasciarlo prima delle 22, in quanto entro quell’ora deve rientrare a casa. Bah!
Il coprifuoco incide negativamente su queste attività produttive! Il Governo deve dare dei protocolli tipo una distanza, esempio, di tre metri, poi si discute se sono troppi o pochi. Oppure, tutti con la mascherina e igienizzanti. Non si può precludere la libertà, a meno che non sia una dittatura, allora se siamo in dittatura, mettano pure la corte marziale. Si devono dare delle prescrizioni di sicurezza, non è possibile parlare ancora di chiusure dopo un anno. Ma vogliamo parlare delle piscine e delle palestre? Non si può andare in palestra, ma si può prendere un mezzo pubblico e stare tutti ammassati. Palestre, che hanno la possibilità di distanziamento e garantiscono un servizio rispettando i protocolli di sicurezza, devono stare chiuse…è inaccettabile.
Ci sono settori che sono ormai collassati e noi non possiamo abbandonarli”.

Ogni cittadino, ogni essere umano ha il diritto di vivere dignitosamente. Ognuno è membro fondamentale all’intero dell’apparato. Ciascuno va considerato per quello che è e non va trascurato. La pandemia ha già fatto troppe vittime.
Ringrazio l’on. Marco Silvestroni per la piacevole conversazione.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.