Coronavirus; Città Metropolitana, il Sindaco de Magistris approva indirizzo per la liquidazione degli stati di avanzamento dei lavori per gli appalti
Nel corso della seduta di Giunta tenutasi questa mattina in video conferenza, il Sindaco de Magistris ha approvato una delibera avente ad oggetto “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19: Pagamento stati avanzamento lavori, servizi e forniture per prestazioni eseguite. Atto di indirizzo” con la quale fornisce indicazioni per la liquidazione agli aggiudicatari degli appalti della Città Metropolitana delle somme già maturate, anche in deroga alle prescrizioni contrattuali.
Nel corso della seduta di Giunta tenutasi questa mattina in videoconferenza, il Sindaco della Città Metropolitana, Luigi de Magistris, ha approvato un atto di indirizzo per l’attivazione – anche alla luce delle disposizioni del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto “Cura Italia”) – di procedure semplificate che consentano di liquidare gli stati di avanzamento dei lavori (SAL), dei servizi e delle forniture, al fine di limitare gli impatti negativi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sulla condizione finanziaria degli operatori economici che hanno assunto impegni giuridicamente vincolanti con l’Ente.
Con la suddetta deliberazione il Sindaco fornisce, dunque, uno specifico indirizzo affinché, in ragione del periodo emergenziale ed esclusivamente nei confronti di soggetti che non hanno presentato stati di avanzamento finali, le Direzioni dell’Ente metropolitano adottino un sistema di semplificazione delle procedure che consenta il pagamento di stati avanzamento lavori, servizi, forniture, di certificati di pagamento e di pagamenti, a richiesta degli aventi titolo, per gli importi maturati al momento della domanda, in deroga alle eventuali previsioni di limiti di importo contenuti nei capitolati e/o negli atti contrattuali. Ferme restando, naturalmente, le verifiche di legge in materia di liquidazione delle fatture da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Queste modifiche alle statuizioni contrattuali sono consentite in quanto la situazione attuale non era prevedibile in fase di progettazione né di appalto, non comportano variazioni sostanziali al contratto né una sua alterazione relativamente all’importo o all’equilibrio economico e non generano maggiori costi per la Stazione Appaltante, ovvero la Città Metropolitana.
“Abbiamo adottato questa misura – ha affermato il Sindaco de Magistris – per immettere liquidità nel sistema e per consentire agli aggiudicatari dei nostri appalti di contenere al minimo gli impatti negativi del lockdown, mettendoli anche nelle condizioni di poter a loro volta liquidare fornitori, subappaltatori e maestranze che stanno soffrendo grandi disagi in questo periodo”.
Soddisfazione è stata espressa anche dai Consiglieri Metropolitani Delegati alla Scuola, Domenico Marrazzo, e alle Strade, Raffaele Cacciapuoti, che avevano formulato proposte in tal senso.
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