22 Novembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Coronavirus, Conte: “Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio”. Poi attacca Meloni e Salvini

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“Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche”. Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo dpcm. “Non possiamo vanificare gli sforzi sin qui fatti”, si rischierebbe “un aumento dei decessi e delle vittime” aggiunge. “Dobbiamo mantenere alta la guardia. L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire. Con gradualità, ma ripartire”, spiega. “La proroga vale anche per le attività produttive. Prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza”. Senza valide motivazioni (lavoro, spesa, visite sanitarie) sarà quindi vietato uscire dal proprio domicilio. Dal 14 aprile aperte cartolibrerie e librerie, negozi per neonati e bambini, e taglio boschi. “Apriamo queste attività con grano salis” continua Conte.

Poi affondo su Meloni e Salvini. “Il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito ieri o attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo governo non lavora col favore delle tenebre: guarda in faccia gli italiani e parla con chiarezza”.

Sul fondo per la ripartenza “non abbiamo ancora una regolamentazione concreta, parliamo di affermazioni di principio. Dobbiamo ancora lavorare in questa direzione ma per la prima volta lo abbiamo messo nero su bianco e gli altri Paesi hanno dovuto convenire sulla necessità di lavorare adesso per questo strumento, perché sia immediatamente applicabile. Abbiamo bisogno di voi, di tutti i cittadini italiani. Le falsità, le menzogne ci fanno male, perché ci indeboliscono nella trattativa”, afferma Conte durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Meloni: “Accusata senza possibilità di replica” “Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte indice una conferenza stampa pochi minuti prima dell’edizione più vista dei tg, trasmessa in diretta sulla prima rete del servizio pubblico, per accusare l’opposizione di dire menzogne, senza possibilità di replica e senza contraddittorio. Credo non si sia mai vista una cosa del genere nella storia della democrazia, e la dice lunga sulla tracotanza di questo governo”. È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Mi aspetto che la Rai mi dia possibilità di replica alla stessa ora, con lo stesso tempo e con la stessa visibilità. Il Presidente della Repubblica Mattarella non ha nulla da dire su questi metodi degni di un regime totalitario?” dichiara ancora Giorgia Meloni.

“Usare la tivù di Stato per dire falsità e fare un comizio contro Salvini e contro le opposizioni è roba da regime, roba da Unione Sovietica”. Lo ha dichiarato in una nota il segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando la conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Perché – ha aggiunto – non hanno bloccato il Mes? Perché il Pd vuole la tassa patrimoniale? Perché i 5Stelle vogliono ancora bloccare la Tav? Perché Leu vuole tassare la casa e i risparmi degli italiani? Dov’è la cassa integrazione promessa? Quando arrivano davvero i soldi? Che fine ha fatto il blocco dei mutui per chi è in difficoltà? Cosa fanno per aiutare chi non ce la fa a pagare affitti, rate e bollette? Perché non aiutano davvero partite Iva e autonomi? Quando arriveranno i soldi promessi alle imprese? Sempre #colpadisalvini??? Altro che ‘collaborazione’, che delusione signor Conte”, ha concluso Salvini.

Bernini: Conte manca di rispetto agli italiani “Mentre gli italiani trascorreranno la Pasqua senza avere ricevuto un euro di quanto da lui promesso, il Presidente Conte preferisce buttare la palla in tribuna ed attaccare l’opposizione”. Lo afferma la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. “Non più tardi di qualche settimana fa, il premier evocava Churchill chiedendo a tutti noi di collaborare nell’ora più buia e di essere responsabili nell’interesse del Paese. Ci abbiamo creduto – aggiunge – e abbiamo portato con entusiasmo in Parlamento le nostre migliori soluzioni: tutte respinte con perdite. Ora, a reti unificate, dopo avere annunciato tempi difficili e decisioni severe per il Paese, perde l’aplomb e si lancia in polemiche politiche di sapore personalistico. Una grave mancanza di rispetto nei confronti degli italiani. Dov’è finito l’interesse del Paese?”.

Rosato: attacco Conte a opposizione non giustificato “L’opposizione non sta facendo quello che dovrebbe fare in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, ma questo non giustifica le parole e il modo utilizzato dal presidente Conte in un attacco francamente inutile. A noi in questo momento compete lavorare per costruire l’unità del Paese non fomentare litigi inutili”. Lo dice, sentito al telefono, il coordinatore di Italia viva, Ettore Rosato. 

Scarica qui il DPCM 10 Aprile 2020

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