22 Dicembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Coronavirus, firmato il Dpcm 22 marzo 2020. Ecco cosa rimane aperto

Condividi

Ecco il nuovo decreto del Presidente del Consiglio con cui vengono predisposte ulteriori misure restrittive per arginare il contagio da coronavirus, anticipate dal messaggio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella serata di ieri 21 marzo e valide fino al 3 aprile 2020. La sospensione, inizialmente prevista da domani 23 marzo, è valida dal 25 marzo.

La data del 25 è per consentire alle aziende di portare a compimento alcuni cicli produttivi o per consegnare merce in giacenza.

 Allegato 1, lista – elenco definitivo Codice Ateco attività che possono rimanere aperte 

[pdf-embedder url=”https://www.ilmonito.it/wp-content/uploads/2020/03/dpcm-22-marzo-2020-allegato-1-definitivo-codice-ateco-attivita-rimangono-aperte-coronavirus.pdf”]

DCPM del 22 marzo 2020 integrale

[pdf-embedder url=”https://www.ilmonito.it/wp-content/uploads/2020/03/dpcm-22-marzo-2020-pdf-compresso.pdf”]


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]