Cronaca

Coronavirus: truffa del tampone per derubare in casa

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Come se non bastasse la psicosi del Coronavirus che si è allargata a macchia d’olio, ci sono altri pericoli associati a questo virus, ovvero le truffe di coloro che approfittano di queste situazioni per derubare i cittadini.

L’ultima trovata dei malviventi è quella di spacciarsi per volontari della Croce Rossa o di altri enti sanitari e di proporre appuntamenti per effettuare il test del tampone a domicilio.

La truffa del tampone

La così detta truffa del tampone è partita da Reggio Emilia e man mano si sta manifestando in molte città del nord Italia, specialmente nelle zone maggiormente colpite dal virus.

I truffatori spesso avvicinano le loro vittime con una telefonata, presentandosi come volontari della Croce Rossa o dipendenti dell’Asl e chiedono un appuntamento per praticare il test del tampone.

Questa è una delle modalità, l’altra, ben più grave e pericolosa è quella di presentarsi direttamente a casa del mal capitato, di suonare e presentarsi sempre come addetti o volontari di servizi sanitari pubblici e con tanto di documenti e finti materiali da laboratori chiedono di entrare in casa.

Con questa scusa hanno campo libero per poter derubare all’interno delle abitazioni tutto ciò che c’è di valore.

Le vittime più colpite sono gli anziani che ingenuamente e con un po’ di paura per il virus, cedono alla richiesta dei truffatori e li fanno entrare in casa.

Subito dopo le telefonate delle vittime, le forze dell’ordine si sono messe in moto per poter identificare e prendere i ladri.

La Croce Rossa, l’Asl e il ministero della sicurezza e della salute hanno lanciato l’avviso per tutti i cittadini, affinché nessuno possa cadere in queste pericolose trappole.

Le dichiarazioni ufficiali della Croce Rossa e della Croce Bianca

A tal proposito la Croce Rossa e la Croce Bianca hanno voluto dire direttamente la loro per poter prevenire questi atti deplorevoli di truffa nei confronti di persone che in un periodo delicato come questo sono ancora più suscettibili e possono facilmente essere derubati e soggiogati.

“La Croce Rossa Italiana non ha attivato nessuna attività di porta-porta per effettuare test con Tampone Orale per il contagio di CoronaVirus.  Attività come queste hanno il solo scopo di entrare nelle abitazioni ed effettuare azioni di sciacallaggio e truffa. Preghiamo pertanto di non aprire a suddetti individui e di contattare immediatamente le forze dell’ordine. Al fine di facilitare il nostro operato, che vede in tutto il territorio nazionale un importante spiegamento di mezzi e persone, vi invitiamo a seguire le informazioni che ci riguardano solo attraverso le pagine ufficiali dei singoli Comitati”.

In seguito a numerose segnalazioni (specialmente a Milano) anche alla Croce Bianca, quest’ultima ha voluto evidenziare il fatto che nessun volontario e stato mandato porta a porta ad effettuare il test del tampone per accertarsi del contagio del Corona virus.

Per tanto di evitare ogni tipo di relazione e contatto con questi individui e specialmente di non farli entrare in casa.

Nel caso il cittadino senta l’esigenza vera e soprattutto i sintomi del Coronavirus è tenuto a chiamare i numeri verdi forniti dalle regioni e di farsi somministrare il test unicamente da loro.

Fonte: Livornopress.it

 


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