Cyber bullismo e baby gang, il 25 ottobre a Roma un convegno sui sistemi educativi delle nuove generazioni
Un convegno per discutere di bullismo, cyberbullismo e baby gang criminali; un’occasione di confronto sugli inquietanti fenomeni del nostro tempo, che coinvolgono scuola ed approcci educativi.
Martedì 25 ottobre, nella sala Convegni della Regione Lazio, gli esperti si riuniscono in una tavola rotonda rivolta a scuola e famiglia. Sono questi i due pilastri socio-educativi, chiamati ad intercettare e reinterpretare le trasformazioni radicali sociologiche, culturali e valoriali, su cui innestare il futuro delle nuove generazioni.
Dove i giovani rischiano di perdersi, lá interviene la nuova scuola, con le sue strategie vincenti, atte a far emergere le esigenze di adolescenti e ragazzi, bisognosi di risposte ed esempi edificanti di integrazione e rispetto della complessità dei nostri tempi.
Partendo dalla consapevolezza che un sistema educativo efficiente è l’elemento centrale su cui si basa lo sviluppo della nostra civiltà, il Convegno intende aprire un dibattito che coinvolge attivamente tutti gli attori territoriali (scuole, famiglie, istituzioni, cittadini) per la realizzazione di un patto educativo di interazione tra genitori e insegnanti.
Nella definizione di un dialogo costante, atto a contrastare l’astensionismo educativo dei genitori, e di riflesso, il progressivo aumento di bambini e adolescenti fragili, sempre più narcisisti e depressi, ci si interrogherà sulla necessità di definire nuove politiche educative per favorire la responsabilizzazione e il ben-Essere dei ragazzi.
Interverranno:
APERTURA CON FABIO CAPOLEI, Consigliere Regione Lazio
LUIGI IAVARONE, Presidente comitato scientifico MEDEA odv
SIMONA D’EUGENIO, Sicurezza ed Indagini forensi
ANTONIO BUCCOLIERO, Generale Arma dei Carabinieri
MARIA PIA BOVI, Presidente Ass. per i Diritti Umani ADIUS
MODERATORE PINA STABILE REGIONE LAZIO
ELISABETTA TRENTA, Professoressa in Sicurezza
SIMONA PETROZZI, Esperta in Web Reputation
ROSARIA SALAMONE, Avvocato Cassazionista e Scrittrice
RAFFAELE FOCAROLI, Gia’ Giudice esperto al Tribunale Minorile di Roma
CARMEN COSTANZO, Giornalista pubblicista e poetessa
FRANCO ZOCCHI, Professore in discipline giuridiche economiche
Nel corso dell’evento sarà proiettato il cortometraggio del regista Nando Morra, intitolato “Il seme della speranza”.
Il corto, già selezionato dal Ministero dell’Istruzione (MIUR) per essere distribuito in circa 130 scuole medie, ha ottenuto diversi riconoscimenti, considerata la portata educativa dello stesso. Nel girato si affronta infatti, la delicata tematica del razzismo e del bullismo. Morra, che ha curato anche la sceneggiatura del cortometraggio, ha inteso rappresentare il concetto di diversità mediante un focus su colore della pelle e nazionalità. Nasser, protagonista di questa vicenda, è l’incarnazione della stigmatizzazione collettiva fondata sulla non conoscenza e sul pregiudizio.
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