Cyberbullismo, giovane tiktoker si suicida. Anna Tortora (Azzurro Donna): “Non possiamo tacere”

Napoli, 25 mar. – Per alcuni aspetti il cyberbullismo è ancora più pericoloso del bullismo. Il motivo principale è che non ci si può nascondere dal cyberbullismo perché i bulli sulla rete diffondono materiale offensivo e per la vittima c’è la sensazione costante di non avere vie di scampo.
Per questo il cyberbullismo può creare dei danni duraturi, talvolta irreparabili. E c’è purtroppo anche chi è arrivato a togliersi la vita.
“È molto triste la notizia della giovane tiktoker che si è tolta la vita con un colpo di arma da fuoco. Aveva appena ventuno anni e da due era iniziato il suo percorso di transizione di genere.
La scelta di quella ragazza è stata quella di voler affrontare il suo percorso in modo pubblico, raccontando la sua scelta, scandendone i passaggi. Il che non è molto diverso da quello che fanno tutti i ragazzi che vivono la loro vita in modo pubblico attraverso i social. Quella era la sua vita e quella mostrava e raccontava, tutto qui.
Chi voleva mostrarle simpatia poteva farlo e chi invece non era interessato o non approvava le sue scelte (chissà poi chi aveva chiesto la loro approvazione) poteva semplicemente andare avanti o magari, se proprio non poteva farne a meno, anche esprimersi civilmente.
E invece no. Un fiume di insulti, di bassezze, di angherie senza fondo. Fregandosene del potenziale impatto di quelle parole, di quello scherno spietato: di tutto quell’odio gratuito nei confronti di una persona che non faceva del male a nessuno.
L’ipotesi dell’istigazione al suicidio esiste, è concreta, ed è al vaglio degli inquirenti. Ma appunto, come è giusto che sia, per ora è solo un’ipotesi. Ma che quella gente faccia ribrezzo, che gli odiatori che hanno bersagliato quella ragazza dovrebbero sprofondare – loro sì – nella vergogna, è certezza.”
Alessandra Mussolini, Forza Italia
Come referente di Azzurro Donna, ritengo ci sia ancora molto da fare per tutelare le donne e chi decide di fare un percorso di transizione.
Una battuta di troppo, frasi offensive sui social… Il cyberbullismo è proprio questo, prendere di mira qualcuno online e offenderlo pubblicamente.
Come giustamente ha scritto l’on Alessandra Mussolini, i bulli hanno riempito di insulti la ragazza fregandosene dell’impatto di quelle parole.
E noi non possiamo e non dobbiamo tacere davanti a certe tragedie.
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