Da La Russa all’Ucei, la condanna unanime al vandalismo nel cantiere del museo Shoah
(Adnkronos) – Condanna unanime agli atti vandalici al cantiere del Museo della Shoah a Roma, su cui sta indagando la Digos. Dal presidente del Senato Ignazio La Russa che parla di "fatti gravi e preoccupanti" alla presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi di Segni, che dice: "Non offende solo noi ma l'Italia nel suo insieme e fa male al suo futuro e alle sue fondamenta democratiche". Davanti al cantiere per la costruzione del Museo della Shoah di via Alessandro Torlonia, a Roma, sono comparsi escrementi, una testa di maiale e scritte che ricordano i morti a Gaza oltre ad alcuni volantini pro Palestina. In particolare gli escrementi sono stati posizionati sui lucchetti del cancello del cantiere mentre le scritte sono comparse sui cartelli di avviso lavori. "Siamo di fronte a fatti gravi e preoccupanti, perché in quel cantiere sono in corso i lavori di un luogo di memoria, fortemente voluto per ricordare la storia e il dolore di milioni di ebrei", dice all'AdnKronos, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Per l'esponente di Fdi "ogni forma di odio e antisemitismo va contrastata con determinazione". "La mia condanna di quanto accaduto è ferma, così come la vicinanza, mia e del Senato della Repubblica, alla comunità ebraica", conclude. ''Ora parlo da comune cittadino e trovo indegno, deprecabile con tutta la forza possibile, quello che è avvenuto. L’antisemitismo riprende forme vecchie e nuove davvero preoccupanti, è dovere di tutti combatterlo soprattutto in termini culturali", dice l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano interpellato dall'Adnkronos. "La legge per l’istituzione e il finanziamento del museo della Shoah, tra le tante, è una delle cose di cui più vado orgoglioso – aggiunge Sangiuliano – In tutte le grandi Capitali esiste da tempo perché la memoria dell’Olocausto posto in essere dal nazifascismo è fondamentale per la civiltà". ''Abbiamo affrontato l'apologia del nazifascismo, affronteremo anche l'apologia del terrorismo e ogni atto di odio. Anche questa volta il popolo palestinese viene strumentalizzato per esprimere odio'', dice all'Adnkronos la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi di Segni. Questo gesto, aggiunge ''non offende solo noi ma l'Italia nel suo insieme e fa male al suo futuro e alle sue fondamenta democratiche''. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha commentato il fatto con una nota: "Quanto accaduto al cantiere del Museo della Shoah è inaccettabile. Atti vili e intimidatori che colpiscono l’intera città di Roma, che fonda la sua identità sui valori della memoria e del rispetto. Condanno fermamente questi gesti che tentano di riportare alla luce l’odio più becero e pericoloso, riaffermando il nostro impegno nel contrastare ogni forma di antisemitismo". "Penso che sia l’ennesimo episodio di antisemitismo che vuole legare la guerra in Medio oriente all’insulto alla memoria della Shoah. È terribile", dice all'Adnkronos il segretario di Sinistra per Israele Emanuele Fiano. "Gli escrementi ce li hanno nella testa le persone che pensano di infangare la Shoah in questo modo cosi indignitoso. Si può avere le idee che si vogliono, io sono molto critico con Netanyahu e ciò che ha fatto a Gaza, ma violare la memoria di sei milioni di morti è una cosa indegna", le parole del leader di Azione, Carlo Calenda, all'Adnkronos. "La protesta contro il Museo della Shoah è un episodio inquietante. Bisogna mettere subito in sicurezza il cantiere con vigilanza e telecamere. Sono orgoglioso di essere stato relatore in Aula del disegno di legge che lo ha istituito. Solidarietà alle comunità ebraiche e alla Fondazione". Così il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone (Fdi. "Abbiamo fortemente voluto il museo della Shoah con il Governo Meloni quando era ministro Sangiuliano e non ci faremo intimidire", dice Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di Fdi. "Dietro la difesa della Palestina si nasconde a volte un pericoloso nuovo antisemitismo. Solidarietà alla comunità ebraica". Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, esprime la sua "profonda indignazione per il vile atto vandalico ai danni del cantiere del Museo della Shoah di via Torlonia". "Si tratta – dice – di gesti squallidi e intimidatori che meritano la più ferma condanna. Ogni tentativo di inquinare il dibattito pubblico con atti di questo tipo non fa che alimentare tensioni in un momento storico che richiede, invece, di promuovere il dialogo e il confronto civile e democratico. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto. Esprimo solidarietà alla comunità ebraica e a quanti sono impegnati nella realizzazione dell'opera". —[email protected] (Web Info)
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