22 Novembre 2024
MagazineTeatro

Da mercoledì 15 luglio 2020, Palazzo Firrao Napoli quarta settimana di Teatro di cortile

Condividi

Una singolare rivisitazione di Amleto, per la regia di Ludovica Rambelli, e l’atto unico di Tony Laudadio per la quarta settimana di programmazione della rassegna

Arturo Muselli, Margherita Romeo e Alessio Sica, interpreti in scena di un’originale regia di Ludovica Rambelli, daranno il via alla quarta settimana di programmazione per Teatro di Cortile a Palazzo Firrao Napoli, che continua a essere suggestivo palcoscenico della rassegna ideata e organizzata dal Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo.

L’intera rassegna, declinata verso forme teatrali primarie, intime, quasi confidenziali, fa segno alla prossimità tra palco e platea come condizione necessaria di ogni rappresentazione, ma anche strutture minime e più complesse per l’impegno di attori, registi, musicisti e di tante altre figure professionali, a testimoniare l’originario impegno dietro ogni gesto, ogni parola, ogni suono.

Due allestimenti in scena, mercoledì 15 e sabato 18 luglio 2020 alle ore 21.00, animeranno il cortile del palazzo storico, tra i più belli del capoluogo partenopeo, che provano a suggerire come il teatro debba ripensare se stesso insieme con il pubblico, trovando, o semplicemente riscoprendo, una forma di parola e di ascolto nuove e più intense, e che traggono forza e significato anche dal particolare e difficile momento storico dello spettacolo dal vivo.

Mercoledì 15 luglio, Compagnia The Hats presenta Wrong play, my lord!, che vedrà in scena Arturo Muselli, Margherita Romeo e Alessio Sica, per la regia di Ludovica Rambelli. Una singolare rivisitazione di Amleto interamente recitata in inglese, una prova attoriale – tre gli interpreti per otto personaggi in tutto – che si consumerà sul filo dell’azione e d’inevitabili, quanto surreali, ‘pastiche’ linguistici.

Tra ostacoli scenici e giochi di parole, il dramma shakespeariano scivolerà all’occorrenza in una comicità mai banale, abbandonandosi di replica in replica a derive performative del tutto inaspettate: complici, l’inventiva e la capacità d’improvvisazione che contraddistinguono i membri della compagnia.

La programmazione proseguirà, sabato 18 luglio, con Birre e rivelazioni atto unico in otto birre scritto e diretto da Tony Laudadio, presentato da Teatri Uniti. In un’atmosfera a metà tra riflessione seria e delirio etilico, Andrea Renzi e Tony Laudadio, ci offrono una rappresentazione acuta e brillante della complessità dei rapporti umani.

Otto birre che scandiscono le tappe di un appassionante percorso, perchè «il dialogo tra i due protagonisti – come spiega lo stesso Laudadio  – diventa una ricerca di verità, dentro i turbamenti che la conoscenza sempre impone, specie se l’oggetto del proprio interesse è qualcuno per cui provi amore.

Per maggiori informazioni sulla rassegna Teatro di Cortile sono attivi il numero 0817345210 e l’indirizzo email [email protected]. I biglietti sono disponibili online sul sito www.teatrofirrao.it e su www.vivaticket.com


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]