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Dalla vittoria dell’Australian Open al palco di Sanremo? Sinner dice “No, grazie”

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La storica vittoria di Sinner agli Australian Open, contro il numero uno al mondo Novak Djokovic, ha fatto scalpore. In queste ore non si parla che dell’impresa dell’atleta italiano, primo nella storia a trionfare in questa competizione. Come sempre accade, però, in Italia allo sport si mescola anche il gossip, ed è inevitabile. In tanti hanno parlato della possibile partecipazione di Sinner al Festival di Sanremo, ma ci ha pensato lo stesso tennista a chiarire ogni dubbio, con un sentito “no, grazie”.

Jannik Sinner dice no a Sanremo

La polemica è durata poco, ma ha comunque arricchito questo successo storico del tennista italiano. Si parla nello specifico della “convocazione” al Festival di Sanremo da parte di Amadeus e caldeggiata fortemente dalla Meloni, spedita prontamente al mittente. Sull’argomento si era già espresso il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, augurandosi di non vedere Sinner sui palchi più amati d’Italia, per un motivo molto semplice: la necessità di coccolare un giovane campione, e di proteggerlo da platee che non gli appartengono, votate esclusivamente allo spettacolo.

In sintesi, è bene che Sinner continui il suo percorso di crescita che lo ha visto ribaltare ogni pronostico agli Australian Open, e che ciò avvenga lontano dai riflettori e dalle attenzioni eccessive dei media tricolori. Djokovic, come si nota anche dalla pagina del tennis di Betway, era visto come il principale favorito, essendo il numero 1 al mondo. In realtà le quote non erano così distanti, il che fa capire un concetto: nel mondo del tennis internazionale, tutti gli esperti si sono accorti dell’eccezionale talento dell’italiano.

Sinner, come detto, ha scelto la via della coerenza: no, non prenderà parte al Festival di Sanremo, per via dell’esigenza di allenarsi e di migliorarsi ancor di più. Il 2024 sarà infatti ricco di appuntamenti importanti, come nel caso dell’ATP 500 di Rotterdam e dei Master 1000 di Miami e Indian Wells. Poi arriveranno Monte Carlo, il Roland Garros, Wimbledon a luglio e i Giochi Olimpici a Parigi. A proposito di Parigi: Lorenzo Sonego ha dichiarato di sognare una medaglia in doppio con Sinner. Chi desidera approfondire le regole del doppio nel tennis, può farlo leggendo le guide online degli esperti.

Novak Djokovic: “Avevo la febbre”

Facciamo un passo indietro e torniamo alla strabiliante vittoria in rimonta di Sinner ai danni di Djokovic. Il tennista serbo, nel post-partita, ha elogiato apertamente l’italiano, sottolineando la sua prestazione dominante. Ma per un campione di questo calibro è comunque dura accettare una sconfitta arrivata in questo modo. Dalla stampa serba emergono infatti alcune dichiarazioni ulteriori del campione (ma non confermate). Djokovic, nello specifico, avrebbe giustificato così la sconfitta: “Avevo la febbre”.

Approfondendo la situazione, pare che Djokovic fosse reduce da tre settimane di influenza, con una forte ricaduta la notte prima della finale contro Sinner. Le prove dello stato di salute del serbo verrebbero da una prestazione fisicamente insufficiente, dovuta appunto alla debolezza causata dallo stato influenzale. Ma è inutile fare alcuna dietrologia: non è infatti possibile confermare le dichiarazioni rilasciate in via confidenziale al giornalista serbo.


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