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David di Donatello 2022, trionfa Paolo Sorrentino con ‘E’ stata la mano di Dio’. Giubilo anche per i migliori attori Silvio Orlando e Swamy Rotolo

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Per il quinto anno consecutivo Carlo Conti è al timone dei David di Donatello, giunti alla 67esima edizione. Al suo fianco c’è un’elegante ed ironica Drusilla Foer. L’ élite del cinema italiano, in termini di valore, viene premiata dall’Accademia del cinema, che ricorda quest’anno l’attrice Monica Vitti, scomparsa da poco.

Credo che oggi dovrebbe essere proibito essere una diva – dichiarava Monica – il cinema è stato da sempre la mia unica vocazione che ho cercato di portare avanti come professione, restando semplicemente una persona”.

Sulle note di ‘Senza Fine’ la Foer ricorda tutti gli artisti scomparsi quest’ anno tra attori, sceneggiatori, registi. Il cinema riaccende i riflettori sui tanti personaggi che hanno reso quest’arte luogo d’amore.

Le emozioni dell’ultima edizione fluiscono da tanti lavori cinematografici che hanno visto giovani attori e professionisti coinvolti. A dare risalto ai messaggi che il cinema intende offrire, subentra la citazione de ‘Il grande Dittatore’ di Charlie Chaplin, il cui monologo resta attuale mentre imperversano venti di guerra. “Più che macchine ci serve umanità. Noi abbiamo la forza di far sì che la vita sia bella e libera. Combattiamo per un mondo che sia ragionevole”. Drusilla intona ‘Smile’, subito dopo aver riproposto questa pagina commemorativa che dona speranza alla platea e agli spettatori a casa.

Nella lunga serata di gala i premiati sono:

Migliore Attrice non protagonista – Primo David di Donatello alla prima candidatura per Teresa Saponangelo in ‘É stata la mano di Dio’: “Sento la vostra stima e il vostro calore. Dedico questo premio alla mia famiglia che mi ha sostenuto. Grazie Paolo per avermi dato l’opportunità di emozionare”.

Miglior Sceneggiatura – Primo David per Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara: “Lunga vita al cinema, a Gabriele Mainetti. Volevamo dedicare questo premio ai nostri compagni di viaggio”.

David dello Spettatore – Film con più presenze nelle sale è ‘Me contro te’ di Luí e Sophie: “Crediamo che il messaggio più bello lo stiamo dando qui, perché questo premio dimostra che tutti i sogni possono realizzarsi, anche quelli impossibili. Abbiamo iniziato da video fatti nelle nostre camerette ed oggi siamo qui. C’é gioia per aver portato tanti piccoli spettatori nelle sale cinematografiche”.

David speciale a Sabrina Ferilli: “Diceva ‘o pappice vicino ‘a noce, damme o tiempo ca te spertoso…ecco io stasera sono il pappice. Il premio arriva a 30 anni di carriera e a questo punto te lo godi meglio”.

Migliori costumi – Quarto David per Ursula Patzak per il film ‘Qui rido io’: “Ho iniziato con Mario per fare ‘I dieci comandamenti’ di Viviani. Questo è un film molto speciale, perché molto faticoso e bello, che io cinema e teatro”.

Miglior attore non protagonista – Primo David di Donatello per Eduardo Scarpetta in ‘Qui rido io’: “Mario mi disse che tutto nacque perché ha ritrovato il manoscritto di Eduardo Scarpetta che mio padre Mario gli consegnò 25 anni fa. Dedico il premio a mio padre che ho perso ad 11 anni, a mia madre e a mia sorella. Evviva il cinema”.

Miglior Attrice Protagonista – Primo David per Swami Rotolo per il film ‘A Chiara’: “Ho 17 anni e voglio ringraziare la mia famiglia e le mie sorelle che hanno arricchito questo film”.

Miglior esordio alla regia – Primo David a Laura Samani per ‘Piccolo Corpo’ : “In grande sintesi grazie a chi mi ha detto di ‘si’ in questi anni e alla mia famiglia che mi permette di esplorare il mondo secondo il mio desiderio”.

Miglior Autore della Sceneggiatura – Ex aequo a Daria D’Antonio, primo David per ‘É stata la mano di Dio’ e Secondo David per Michele D’Attanasio: “I ringraziamenti vanno al gruppo di lavoro che ci sostiene nella libertà e nell’etica della professione”.

Miglior sceneggiatura a Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella per il film ‘Aria Ferma’: “Il premio va a tutti  coloro che lavorano con noi. Noi cerchiamo forme per portare contenuti a società aperte, democratiche che ripudiano la guerra”.

David alla carriera a Giovanna Ralli: “Settant’anni di carriera iniziata a Cinecittà, quando avevo 13 anni. Devo dire che i miei personaggi sono stati scritti dai più grandi sceneggiatori italiani. Il mio primo film è stato ‘Villa borghese’ con Vittorio De Sica. Hanno costruito su di me il personaggio della ragazza romana che mi ha portato grande popolarità. Amo Roma e quello che mi ha dato”.

Miglior Attore Protagonista – Terzo David su dodici candidature per Silvio Orlando e il film ‘Aria Ferma’: “Non ci credevo. Inizierò a piangere e non la smetterò per la gioia. Dedico il premio a mia moglie che è la persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia. Ringrazio Tony Servillo e Leonardo Di Costanzo che mi hanno coinvolto in questo personaggio così lontano dalle mie corde”.

Miglior canzone originale – ‘La profondità degli abissi’ di Manuel Agnelli, al primo David per il film ‘Diabolik’: “Siccome la musica è un lavoro, dedico questo premio ai musicisti che hanno lavorato con me a questo pezzo”.

Miglior film stranieroJude Hill per Belfast: “Il mio personaggio si ispira a quelli del neorealismo italiano. Spero di fare l’attore da grande e che gli italiani si siano rispecchiati nel film”.

Miglior Acconciatura: Freaks Out

Miglior Montaggio – Primo David a Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci per il film ‘Ennio’: “Ringraziamo Giuseppe Tornatore per averci coinvolto nel raccontare la vita di un grande musicista come Morricone”.

Miglior Documentario e Miglior SuonoEnnio per la regia di Giuseppe Tornatore all’undicesimo David su 25 candidature: “In queste settimane mi sono chiesto quale fosse la ragione del successo del film. Paradossalmente il segreto è nel modo in cui Ennio si è  raccontato, rivolgendosi al pubblico come ad un amico”.

David speciale ad Antonio Capuano come maestro di vitalità nel cinema.

Miglior Sceneggiatura non originale – Secondo David per Monica Zappelli e Primo David per Donatella Di Pietrantonio per il film ‘L’Arminuta‘: “Chi lavora nel cinema sa che il nostro lavoro rende qualcosa solo perchè ci sono gli altri a condividerlo. A volte le storie, i personaggi, prendono strade imprevedibili ed arrivano anche al cinema, esercitando la libertà e l’impegno di cui abbiamo bisogno in questi giorni difficili”.

Miglior regia – Sesto David su ventitrè candidature a Paolo Sorrentino per il film ‘E’ stata la mano di Dio’: “Ringrazio tutti i napoletani, la troupe e dedico il premio a Ludovica Bargellini che purtroppo non c’è più da pochi giorni”.

Miglior compositore – Quarto David su diciannove candidature per Nicola Piovani ed il film ‘I Fratelli De Filippo’.

Miglior Trucco – Primo David per Diego Prestopino, Emanuele e Davide De Luca per il film ‘Freaks out’.

Miglior ProduttoreLucky Red per Freaks Out: “La nostra è stata una grande impresa. Sapevamo di avere un progetto fuori scala. Dedichiamo il premio ai produttori indipendenti, che sono più fragili e fanno più fatica a montare un film”.

David Giovani – ‘E’ stata la mano di Dio’, un premio votato dagli studenti della quarta e quinta superiore.

Miglior Cortometraggio – ‘Maestrale’ di Nico Bonomolo: “Credo di non essere mai stato così felice come stasera!”.

Miglior film – ‘E’ stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino.

Il David Speciale, anche se immaginario, a fine serata, va però alle maestranze che tutti i giorni rendono grande il cinema italiano e donano emozioni e sogni a tutti gli spettatori del Bel Paese e non solo.

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.