Delega di riforma sulla disabilità. Ieri alla Camera
Ieri, alla Camera, è stato detto il via libera alla delega sulla disabilità.
Ecco le parole dei vari deputati.
“Il voto unanime al disegno di legge delega sulla disabilità è un importante segnale: Montecitorio ha appena approvato il provvedimento che adesso passa all’esame del Senato. Il mondo della disabilità ha bisogno di risposte e questo è un passo che va nella giusta direzione.”
Roberto Fico
“Alla Camera abbiamo appena dato il via libera alla delega sulla disabilità grazie anche al grande lavoro della nostra collega Lisa Noja. Un passo in avanti importante soprattutto per i percorsi di vita autonoma delle persone con disabilità.”
Mariaelena Boschi
“Spesso, una delle necessità più sentite per le persone affette da disabilità e dai loro familiari è la possibilità di una vita pienamente autonoma: in questa direzione va l’approvazione della Legge in materia di Disabilità che metterà in campo più diritti e maggiori opportunità.”
Diego Zardini, Partito Democratico
Dice bene Ettore Rosato, Italia Viva
“Se ne parlerà poco perché quando non c’è polemica non c’è notizia, ma oggi alla Camera dei deputati, all’unanimità, abbiamo approvato la delega di riforma sulla disabilità di cui è stata relatrice anche la nostra Lisa Noja.
Uno degli impegni previsti dal PNRR per promuovere la vita indipendente e aiutare le famiglie, e sono tantissime, che ogni giorno devono combattere contro burocrazia, servizi non sempre all’altezza, barriere architettoniche e culturali, carenza di formazione. Tutto per vivere normalmente o per assistere un loro familiare.”
E poi…
“Oggi alla Camera abbiamo scritto una bella pagina di questa legislatura: all’unanimità abbiamo approvato la legge delega sulla disabilità, un provvedimento che rappresenta l’attuazione di una delle riforme previste dal PNRR. Felicissima di questo risultato Ora tocca al Senato”
Maroalucia Lorefice, 5 stelle
“Oggi la Camera ha votato la legge delega in materia di disabilità.
Il provvedimento in esame rappresenta una sfida ambiziosa sul sentiero accidentato della lotta alle diseguaglianze per ricucire la trama sfilacciata dei diritti civili e sociali di ogni persona che, per la sua fragilità, nell’avventura della vita si troverà a vivere una condizione di disabilità, anche solo transitoria.
Il disegno di legge delega in materia di disabilità, rientra tra le riforme e azioni previste dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – e ha come obiettivo la revisione complessiva della materia.
Gli ambiti di intervento della delega al Governo riguardano:
1. definizioni della condizione di disabilità, riassetto e semplificazione della normativa di settore;
2. accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base, unificando tutti gli accertamenti concernenti l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la sordocecità, l’handicap, anche ai fini scolastici, la disabilità prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell’invalidità;
3. valutazione multidimensionale della disabilità, progetto personalizzato e vita indipendente;
4. informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
5. riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;
6. istituzione di un Garante nazionale delle disabilità.
La diseguaglianza è sempre una scelta politica che occorre contrastare perché impedisce una visione condivisa del futuro, perché indebolisce la democrazia che ha il dovere di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione dei singoli come membri uguali della società.”
Rita Valeria de Lorenzo, Indipendente, gruppo Leu
Ed infine, le arole del Ministro per la disabilità, Erika Stefani, Lega
“Con il primo ok della Camera al Ddl Delega si segna oggi il passo verso un percorso virtuoso, che sancisce un differente approccio al mondo delle Disabilità, con misure pensate a partire dalla persona, nella sua pienezza di desideri, ambizioni, relazioni.
Fissiamo oggi un momento importante per il riconoscimento di un principio cardine da cui non si potrà mai derogare: l’autodeterminazione della persona nel costruire un proprio percorso di vita autonomo. La ‘cornice’ legislativa che oggi – con l’importante contributo del Parlamento – è stata posta, segna un elemento di civiltà che inciderà positivamente e in maniera strutturale sulle decisioni future.
In questo senso si fonda oggi un nuovo inizio nell’ambito delle politiche delle Disabilità.
Ringrazio in particolare, i relatori, tutte le forze politiche e le associazioni del mondo delle disabilità che hanno cooperato a questo storico risultato, un altro mattone che – dopo il passaggio al Senato – potrà diventare legge e porrà l’Italia tra i Paesi all’avanguardia nel rispetto della Convenzione ONU.”
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