“DIGISET CHALLENGE: Made for interconnections”, le conoscenze per ‘salvare’ il lavoro
Domani a Napoli la presentazione del progetto selezionato e sostenuto dal Fondo Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il partenariato composto da Campania Dih – Rete Confindustria – soggetto capofila con Unione Industriali Napoli, Uniservizie Time Vision, si è aggiudicato il Bando “In Progresso”.
Si chiama “DIGISET CHALLENGE: Made for interconnections” il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo Repubblica Digitale – Impresa sociale.
Il partenariato composto da Campania Dih – Rete Confindustria – soggetto capofila con Unione Industriali Napoli, Uniservizie Time Vision, si è aggiudicato il Bando “In Progresso”
Il bando ha l’obiettivo di accrescere le digital skills dei lavoratori e lavoratrici a forte rischio di sostituibilità a causa dell’introduzione di strumenti di automazione ed innovazione tecnologica, migliorando la loro condizione e le loro competenze.
Un recente studio dell’Università di Trento – si spiega nel bando – conferma che nei prossimi 15 anni la quota di lavoratori e lavoratrici ad alto rischio di rimpiazzo tecnologico si attesterà tra il 33% (7,12 milioni di persone) e il 18% (3,87 milioni), se si considerano rispettivamente le professioni automatizzabili o le singole mansioni.
Nel nostro Paese le professioni ad alto rischio di automazione interessano diversi settori: trasporti e logistica, supporto d’ufficio e amministrativo, produzione, servizi e settore della vendita.
Tutto ciò rende necessaria un’azione di adeguamento del know-how attraverso azioni di upskilling dei lavoratori, con percorsi di formazione sulle competenze digitali e trasversali per svolgere le loro mansioni in via complementare agli strumenti forniti dall’innovazione tecnologica.
Nel nostro Paese le professioni ad alto rischio di automazione interessano diversi settori: trasporti e logistica, supporto d’ufficio e amministrativo, produzione, servizi e settore della vendita.
Tutto ciò rende necessaria un’azione di adeguamento del know-how attraverso azioni di upskilling dei lavoratori, con percorsi di formazione sulle competenze digitali e trasversali per svolgere le loro mansioni in via complementare agli strumenti forniti dall’innovazione tecnologica.
In risposta al bando è stato, allora, dal partenariato Campania Dih, Time Vision ed Unione Industriali con Uniservizi, presentato e progettato il percorso formativo “DIGISET CHALLENGE: Made for interconnections”.
Il progetto coinvolgerà oltre 160 dipendenti di dieci aziende tutte associate all’Unione Industriali Napoli, la B5 srl, GRADED S.P.A., T.M.C. – Transportation management consultant srl, Abra Inox s.r.l., Cerbone spa, C.S.C. S.R.L., Idal group società per azioni, Acetificio Andrea Milano s.r.l., Bourelly Health service s.r.l., Elevateur s.r.l.
Saranno disponibili percorsi formativi di upskilling e reskilling, affinché i dipendenti possano continuare a svolgere le loro mansioni in via complementare con l’introduzione tecnologica, migliorando al tempo stesso il proprio background formativo.
Saranno disponibili percorsi formativi di upskilling e reskilling, affinché i dipendenti possano continuare a svolgere le loro mansioni in via complementare con l’introduzione tecnologica, migliorando al tempo stesso il proprio background formativo.
Il Progetto “DIGISET CHALLENGE: Made for interconnections” sarà presentato nel corso di una Conferenza Stampa in programma giovedì 11 aprile alle ore 10.30 presso Unione Industriali Napoli (piazza dei Martiri 58, Napoli).
Interverranno fra gli altri l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Campania Dih, Edoardo Imperiale, Davide Esposito consigliere Uniservizi, il Direttore di Time Vision, Andrea Ricciardiello e Giorgio Righetti, direttore Generale Fondo Repubblica Digitale Impresa sociale.
È prevista la partecipazione dei rappresentanti delle imprese aderenti al Progetto.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioniwww.fondorepubblicadigitale.it.
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