Cronaca

Donna uccisa e inghiottita da pitone, la scoperta degli abitanti di un villaggio

Condividi

(Adnkronos) – Una donna divorata da un pitone. E' la scoperta degli abitanti del villaggio indonesiano di Kalempang, nella provincia del Sud Sulawesi. Le ricerche di una donna di 45 anni hanno portato a individuare un pitone di circa 6 metri. Il serpente mostrava un addome estremamente gonfio. L'animale è stato catturato e ucciso: gli abitanti del villaggio hanno aperto lo stomaco del rettile e, come riferisce la Cbs, immediatamente hanno individuato la testa della donna.  La 45enne, madre di 4 figli, a quanto pare è stata uccisa e inghiottita dall'animale, che prima l'ha morsa ad un polpaccio e poi l'ha avvolta totalmente fino a strangolarla. Il drammatico episodio, anche se raro, non costituisce un caso isolato in Indonesia. Risale allo scorso anno la morte di un contadino nel Sulawesi sudorientale: anche in questo caso, protagonista della vicenda un pitone di 8 metri. —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]