Regione Campania

Dpcm, Nappi (Lega) “Altre piazze risposta a chi voleva delegittimare proteste Napoli, ora responsabilità”

Condividi
“Le manifestazioni di piazza che stanno attraversando il Paese da Nord a Sud e che vedono gli italiani uniti contro le misure adottate dal governo, inefficaci e incongruenti, sono la migliore risposta a chi in Campania invece ha cercato di delegittimare la protesta riconducendola esclusivamente alla camorra e alla criminalità”. Così Severino Nappi, consigliere della Lega alla Regione Campania, che prosegue “Servivano Torino, Milano, Roma, Catania per smontare i soliti pregiudizi che accompagnano Napoli e la nostra Regione. La verità è che la gestione della pandemia in questi mesi è stata pessima e la situazione ora è drammatica. Al netto delle violenze che, ovviamente vanno stigmatizzate, bisogna affrontare le ragioni che hanno portato a queste tensioni. E’ ora che la politica dimostri quel senso di responsabilità che è mancato nei mesi scorsi e cominci a guardare la luna anziché il dito”, conclude.

ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]