Draghi al Quirinale
A mezzogiorno di mercoledì 3 febbraio l’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi è arrivato al Quirinale. Dopo che nei giorni scorsi l’ipotesi di un Conte-ter è naufragata tra veti incrociati e diktat, il presidente della Repubblica ha convocato Draghi al Colle per affidargli il difficile compito di dare vita a un nuovo esecutivo “di alto profilo” chiamato a sfide impegnative: contrastare la pandemia di nuovo coronavirus, gestire l’avanzamento della campagna vaccinale, fronteggiare la crisi sociale ed economica e gestire gli oltre 200 miliardi di euro del Recovery Plan.
Un’opzione che, se non i partiti rappresentati in Parlamento, ancora alle prese con considerazioni e tatticismi, ha almeno avuto l’effetto di convincere i mercati: la Borsa di Milano ha aperto la giornata in forte rialzo sull’onda della notizia e lo spread tra Btp e Bund ha fatto registrare un calo, con il differenziale tra il titolo decennale italiano e quello tedesco sceso rispetto ai 116 punti della chiusura di ieri.
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