PoliticaPolitica Interna

Emilia Romagna, Gambarini (Cambiamo!): “Mandare a casa il Pd in Emilia Romagna il passo per far ripartire l’Italia”

Condividi

 

Francesca Gambarini
Francesca Gambarini

PARMA, 30 dic. – “Dice Bonaccini: “Dall’Emilia parte la riscossa dell’Italia”. Vero. La vittoria del centrodestra in Emilia Romagna sarà il primo passo per mandare a casa il Governo Pd e 5 Stelle che Bonaccini sostiene e rappresenta. Questo è il Governo della macelleria sociale. Il Governo che con la sugar tax e la plastic tax metterà in ginocchio tante imprese emiliane che creano lavoro; il Governo che tocca gli assegni di reversibilità, aumenta le accise sui carburanti e le tasse sugli immobili e abolisce la cedolare secca sugli affitti. Ecco, cambiare vuol dire dire no a tutto questo. Mandare a casa il Pd in Emilia Romagna sarà il primo passo per fare ripartire l’Italia!”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna per la lista civica Cambiamo! – Il popolo della famiglia.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]