22 Dicembre 2024
Attualità

Erdogan: “Netanyahu come Hitler. Israele terrorista, Hamas resistenza”

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(Adnkronos) – Il primo ministro israeliano Benjamin "Netanyahu si è guadagnato un posto accanto a Hitler, Mussolini e Stalin come nazisti del nostro tempo dopo i crimini umanitari commessi a Gaza". Sono le dure parole utilizzate dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che "dal 7 ottobre gli eventi accaduti a Gaza sono andati oltre ciò che può essere tollerato". Citato dall'agenzia di stampa Anadolu, Erdogan ha quindi affermato che "ci impegnamo a ritenere questi 'assassini' responsabili secondo il diritto internazionale. Per la coscienza dell'umanità sono già stati condannati". ''Hamas – dice – non è una organizzazione terroristica, ma di resistenza'' e ''la Turchia dialoga costantemente con i suoi leader e li sosteniamo fermamente''. ''Nessuno può indurci a definire Hamas una organizzazione terroristica'', ha aggiunto, ritenendo che ''Israele è uno stato terrorista''. Il mondo islamico, che conta una popolazione di circa 2 miliardi di persone, "purtroppo non ha adempiuto al proprio dovere di fratellanza verso il popolo palestinese nel suo vero senso" del termine, ha dichiarato ancora il presidente turco alla vigilia dell'inizio del Ramadan, mese sacro all'Islam. Intanto, un'altra imbarcazione della Mezzaluna Rossa turca con tremila tonnellate di aiuti umanitari è salpata un giorno fa e dovrebbe raggiungere domani il porto egiziano di al-Arish, ha annunciato Erdogan, ricordando che "abbiamo già distribuito in totale 40mila tonnellate di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso 19 aerei e sette navi civili".  ''Sono rimasto profondamente commosso dai racconti che ho sentito da un ostaggio liberato e dalle famiglie di altre persone rapite da Hamas. Ribadisco il mio forte appello per la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi. Ora''. Così il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un tweet. Sarebbero quasi 31.000 i morti nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Il nuovo bilancio del ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, parla di 30.960 morti, 82 dei quali nelle ultime 24 ore. Il bollettino aggiornato, di cui dà notizia la tv satellitare al-Jazeera, riferisce inoltre di 72.524 feriti da quel giorno, quando sono iniziate le operazioni militari israeliane nell'enclave palestinese dopo l'attacco di Hamas in Israele. I miliziani di Hamas hanno intanto chiesto alla popolazione palestinese di marciare verso la Moschea di al-Aqsa durante il mese sacro di Ramadan, che prende il via domani. ''Non permettete al potere dell'occupazione di dettare legge sul campo'', ha dichiarato in un videomessaggio il portavoce di Hamas, Abu Obaida. L'appello è stato postato sull'account di Telegram delle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Israele ha posto alcune limitazioni di accesso alla moschea di al-Aqsa durante il Ramadan motivandole con ragioni di sicurezza.  "Siamo a conoscenza delle notizie secondo le quali ci sarebbero civili uccisi a seguito di lanci di aiuti umanitari. Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie di coloro che sono stati uccisi. Contrariamente ad alcuni rapporti, la loro morte non è stata conseguente al lancio da parte di aerei statunitensi" nella Striscia di Gaza. Lo afferma il Comando centrale Usa (Centcom). Il Canada ha annunciato la ripresa dei finanziamenti all'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo internazionale Ahmed Hussen durante una conferenza stampa. Il Canada, come altri donatori internazionali, avevano sospeso il loro sostegno all'Agenzia Onu dopo che alcuni suoi membri erano risultati coinvolti nell'attacco sferrato da Hamas contro Israele lo scorso 7 ottobre.  —internazionale/[email protected] (Web Info)


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