Fabio Cannavaro si regala il…”Paradiso”. Lo storico centro sportivo potrà rinascere dopo vent’anni di abbandono

di Luca Muratgia.

Fabio Cannavaro, uno dei giocatori più iconici della napoletanità, cresciuto nelle giovanili azzurre, capitano della leggendaria Italia che nel 2006 vinse un inaspettato Campionato del mondo, ha rilevato, dalla curatela fallimentare, lo storico impianto, centro di allenamento del Napoli fino al 2004, anno del fallimento in cui la vecchia Società Sportiva Calcio Napoli fallì e scomparve dalla geografia calcistica italiana prima di essere rilevata dall’attuale presidente Aurelio De Laurentis con la denominazione di “Napoli Soccer”. Da allora si è assistito ad un logorante e irreversibile degrado che ha particolarmente amareggiato i sostenitori partenopei, legati all’ impianto per ciò che che ha rappresentato in passato e per gli indimenticabili ricordi che conserva nella sua leggendaria storia. Costruito nel dall’allora presidente Corrado Ferlaino ed inaurato da dallo storico capitano azzurro, Antonio Juliano nel 1975, il “Centro Paradiso” è diventato celebre soprattutto durante la permanenza a Napoli di Diego Armando Maradona. Proprio presso l’impianto flegreo infatti, il pibe de oro era solito deliziare gli astanti, tra cui i pochi sostenitori che avevano la fortuna di assistere agli allenamenti e gli increduli compagni di squadra, con le sue irripetibili e mirabolanti giocate. Lo stesso acquirente, Fabio Cannavaro appunto, a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, proprio su questo campo si è allenato, costruendo e ponendo le basi per la sua memorabile carriera. Dal 2004, come sopra accennato, inizia l’inevitabile declino con il centro che, fino ai giorni nostri, ha vissuto in uno stato di totale abbandono invaso dalle erbacce e con crepe divenute, con il tempo, sempre più evidenti.
Messo in vendita l’anno scorso, lo stesso “ragazzo della Loggetta” lo ha rilevato dalla curatela fallimentare con la sigla dell’accordo, in presenza del notaio Ludovico Capuano, con le società di cartolarizzazione Portland e Laeseco.
Il progetto prevede la ristrutturazione completa dell’impianto, al fine di aprirlo a scuole calcio e finalizzato alla scoperta di nuovi e talentuosi prospetti.