21 Novembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Fdl coerente con il sostegno all’Ucraina. Tra delusi e inconsapevoli, l’Atlantismo è realtà

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Anna Tortora

La guerra in Ucraina ha creato in Italia un clima molto torbido, poco sereno e alquanto ridicolo. A prevalere è la tifoseria sfrenata, accompagnata da supponenza (immotivata) ed ignoranza.
Leggendo, parlando e ascoltando, ci sono elettori di Fdl che non approvano il sostegno all’Ucraina. Sostegno scritto nero su bianco nel programma elettorale del partito, in vista delle elezioni del 25 Settembre 2022, elezioni che hanno incoronato Giorgia Meloni premier.
Il colmo della rappresentazione dell’ignoranza (ignoranza nel senso di ignorare le cose) si è raggiunto con dei commenti – centinaia – ad un tweet di Ignazio La Russa, presidente del Senato, che mostra la facciata di palazzo Madama illuminata con i colori della bandiera ucraina.
Eccone alcuni. “Fatevi pagare gli stipendi e la bolletta dagli ucraini”; “Ma perché un uomo come lei si abbassa a questo spettacolo ignobile? Sa bene che è l’Ucraina che ha attaccato per prima nel 2014. Un po’ di rispetto per l’intelligenza altrui, non guasterebbe”; “Una guerra non nostra di cui praticamente non conosciamo quasi nulla, a parte il fatto che l’Ucraina non ha rispettato il trattato di Minsk del 2014 e continuiamo a fornire armi e illuminiamo pure Palazzi con i loro colori. Incredibile!”; “Non vi voterò più”; “Ignazio L’Ucraina”; “Fratelli d’Ucraina”.
Invano fargli capire che il sostegno all’Ucraina era scritto nel programma elettorale. Mi viene in soccorso il collega, Rodolfo Casadei, giornalista del periodico Tempi, “Anna Tortora … esatto, assenza di realismo, che invece è il succo della politica. E sappiamo che l’emotivismo dei social non aiuta, ma continuiamo a usarli per dire a tutti ‘approfondite, siate più sottili, afferrate il contesto’. L’Italia non è una superpotenza, ha dei vincoli. Ma il tempo e’ galantuomo, le cose si chiariranno anche per chi ora non approfondisce.”
Passiamo ad un altro punto eclatante: la cocciutaggine del tifoso. Esempio: Sei atlantista? Bene, ma se non metti la bandiera dell’Ucraina, sei un putinista.
La serietà, l’informazione, la lungimiranza ed il realismo sono andati a farsi benedire.
A proposito di lungimiranza, ecco uno scritto di Margaret Thatcher, del 20 Aprile 1999, ripreso da Gerardo Verolino.
“Il doloroso paradosso è che noi conservatori, qui e all’estero, abbiamo vinto con le idee ma abbiamo perso il potere. Il nostro stesso successo ci ha fatto sembrare superflui. Nell’era del dopo Guerra Fredda persiste l’illusione che tutte le battaglie importanti siano già state vinte.
Non è così. Guardati intorno. Il mondo oggi è più pericoloso che mai.
Gli Stati canaglia sono più difficili da controllare. La militanza islamica minaccia col terrorismo. La proliferazione di missili e armi di distruzione di massa rende le nostre forze, e sempre più le nostre città, vulnerabili agli attacchi.
La Russia rimane una grande potenza nucleare, mentre sprofonda nel caos con i comunisti e altri estremisti che si avvicinano. La Cina si arricchisce rapidamente, ma rimane sia oppressiva che aggressiva. Queste sono grandi sfide che richiedono i nervi più forti”.
Ho scritto e riscritto della potenza nucleare della Russia e della ricchezza cinese (ora potenza mondiale), non voglio certo paragonarmi alla Lady di ferro, ho semplicemente guardato ed esposto la realtà, come ogni giornalista deve fare, sottolineando anche il sistema a mano morta della Russia. Ebbene, io sarei diventata putinista secondo gli stessi fans della Thatcher. Grottesco.
I profondi mutamenti del quadro politico e sociale non hanno lasciato indenni molti cittadini. Accanto a questi deliri di “rifiuto”, bisogna tentare una conciliazione. Ce la faremo? Chissà…


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.