30 Gennaio 2025
Cronaca

FedEx, sequestrati 46 milioni. Procura: “Illecita somministrazione di manodopera”

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(Adnkronos) – I finanzieri del Comando provinciale di Milano stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla procura di Milano, nei confronti della filiale italiana di FedEx, colosso specializzato nel settore dei trasporti e delle spedizioni, per l'importo complessivo di oltre 46 milioni di euro. Le indagini, eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore contrasto illeciti dell'Agenzia delle Entrate, attengono il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.  Le ipotesi investigative riguardano "una complessa frode fiscale derivante dall'utilizzo, da parte della beneficiaria finale, del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d'appalto per la somministrazione di manodopera", in violazione della normativa di settore, si legge nella nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola.  In particolare, ricostruendo la 'filiera della manodopera', sarebbe emerso che i rapporti di lavoro con la società committente "sono stati 'schermati' da società 'filtro' che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società 'serbatoio'), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell'Iva nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale". Risultano indagati due responsabili del gruppo e la società.  Il sequestro d'urgenza di oltre 46 milioni di euro, da parte dei pm di Milano Paolo Storari e Valentina Mondovì, si legge nel decreto di sequestro preventivo, è dettato dall'aver "rilevato che il meccanismo fraudolento è tutt'ora in atto, con rilevantissime perdite per l'erario e situazioni di sfruttamento lavorativo che perdurano, a tutto vantaggio di FedEx Express Italy srl". Nell'atto emerge che la società specializzata nel settore dei trasporti "non risulta avere a oggi adottato alcun effettivo presidio né alcuna diversa modalità di gestione, finalizzata a interrompere gli effetti illeciti, che la vede direttamente coinvolta nel preminente ruolo di soggetto committente e diretto beneficiario sia delle prestazioni svolte in suo favore dai singoli lavoratori, sia degli indebiti e ingenti vantaggi patrimoniali conseguiti in danno dell'erario".  Nel provvedimento si parla di "sistematico sfruttamento dei lavoratori" e con "ingentissimi danni all'erario" che dura "da anni". Per la procura non si tratta di "iniziative estemporanee e isolate di singoli dovute a fatti contingenti, ma di una illecita politica di impresa", dove "in parallelo alla struttura formale dell'organizzazione volta a rispettare le regole istituzionali, si sviluppa un'altra struttura, 'informale', volta a seguire le regole dell'efficienza e del risultato. In questo modo, la costante e sistematica violazione delle regole genera la normalizzazione della devianza, in un contesto dove le irregolarità e le pratiche illecite vengono accettate e in qualche modo promosse, in quanto considerate normali" si legge nel decreto.  La ricostruzione degli inquirenti restituisce l'esistenza di "una struttura fraudolenta complessa a carattere piramidale, dove grazie agli indebiti vantaggi fiscali, conseguiti nei livelli più bassi della piramide, si consegue un risparmio in termini di carico fiscale o contributivo di cui si avvantaggiano, a cascata, i soggetti presenti nei livelli superiori e con all'apice FedEx Express Italy srl, che beneficia delle risultanze del meccanismo fraudolento medesimo, che consentono alla stessa di essere competitiva sul mercato, acquisendo commesse economicamente rilevanti".    —[email protected] (Web Info)


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