21 Novembre 2024
Magazine

Garantire la biodiversità e tutelare il mare: così E.ON investe sul futuro dei giovani con le Summer School del progetto Energy4Blue

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(Adnkronos) –
• Il progetto di E.ON sulla tutela dell’ambiente marino si arricchisce di nuove attività insieme a UNESCO-IOC Università degli Studi di Bari e Filicudi Wildlife Conservation
 
• La biodiversità degli ecosistemi è a rischio: occorrono azioni concrete di tutela, ripristino e sensibilizzazione della popolazione
 10 giugno 2024. Nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico, il mare ha un ruolo cruciale: se da un lato è in grado di assorbire il calore generato dai gas serra, dall’altro rappresenta l’habitat essenziale per un vasto ecosistema animale e vegetale. Oltre al “verde”, anche il “blu” è fondamentale per garantire la biodiversità nel Pianeta e, di conseguenza, la salute e l'integrità della natura. Oggi più che mai è urgente agire per garantire la tutela dei nostri mari, motivo per cui E.ON arricchisce e rinforza il progetto Energy4Blue, che prevede azioni concrete volte a contribuire alla tutela dell’ecosistema marino coinvolgendo direttamente i cittadini in attività di ripristino e di salvaguardia del territorio italiano. L’iniziativa rientra nell’impegno dell’azienda nella tutela della biodiversità in Italia, con azioni concrete per salvaguardare gli ecosistemi locali e arricchire i servizi ecosistemici che influenzano e sostengono anche il benessere umano in termini di salute, accesso alle risorse primarie e sostentamento. Il ripristino della biodiversità nel Paese è un tema assolutamente centrale oggi e domani, motivo per cui E.ON ha dato vita alla nuova edizione della Summer School alle Isole Tremiti, realizzata insieme a UNESCO-IOC e all’Università degli Studi di Bari, coinvolgendo proprio le generazioni di domani per una maggior consapevolezza sulle tematiche ambientaliste. “Intendiamo rafforzare il nostro ruolo di guida nel percorso di transizione energetica in Italia e in Europa. Questo si riflette sia nella nostra strategia di business, che punta su soluzioni energetiche efficienti e innovative, sia nei progetti, come Energy4Blue, che mirano ad avere un impatto positivo concreto e immediato sul territorio e sulla comunità anche attraverso la creazione di cultura nelle giovani generazioni. Sono convinto sia fondamentale poter contare sulla collaborazione sinergica tra associazioni, istituzioni e mondo accademico; solo così si potranno raggiungere e coinvolgere sempre più giovani, offrendo loro opportunità di formazione, diffondendo cultura e consapevolezza intorno ai temi del mare e della sostenibilità” ha affermato Luca Conti, CEO di E.ON Italia. 
I progetti di quest’anno
 
Summer School alle isole Tremiti
 Dal 24 al 28 giugno alle Isole Tremiti si terrà la Summer School dedicata agli studenti e organizzata in collaborazione con UNESCO-IOC e Università degli Studi Aldo Moro di Bari nell’ambito del progetto Save The Wave di E.ON. L’obiettivo? Proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini del Mediterraneo. La Summer School prevede lezioni teoriche per studiare le tecniche di ripristino e reimpianto di Posidonia oceanica e attività pratiche, sul campo, per imparare a monitorare la biodiversità e gli habitat marini locali e dare concretezza a quanto appreso sull’importanza della Posidonia per i mari nostrani.  Docenti e studenti potranno, inoltre, partecipare ad uscite in barca per osservare le principali biocenosi costiere e le grotte semi-sommerse, oltre che i principali aspetti geomorfologici dell’arcipelago delle Tremiti, grazie anche ad attività di snorkeling da riva per il monitoraggio della fauna marina notturna. La Summer School sarà anche un laboratorio di formazione in cui gli studenti impareranno le tecniche di rigenerazione e monitoraggio delle praterie di Posidonia alle Isole Tremiti, contribuendo così al rinforzo delle azioni portate avanti con il progetto Save the Wave, I partecipanti si immergeranno per raccogliere le talee di Posidonia distaccate dagli ancoraggi poco attenti e le ripianteranno nelle aree identificate dagli esperti, contribuendo così al rinvigorimento della prateria di Posidonia locale. Il progetto, iniziato nel 2022, prevede un monitoraggio periodico svolto da biologi marini esperti affiancati da subacquei locali appositamente formati per supportare la raccolta dati tramite un’attività di citizen science. I dati raccolti durante il monitoraggio permettono di valutare l’efficacia della metodologia utilizzata e il successo delle azioni di rigenerazione. Nei mesi primaverili inoltre, 538 gli studenti pugliesi hanno partecipato alle attività e alle bio passeggiate nelle zone marine per scoprire, insieme agli esperti dell’Università di Bari e ad UNESCO, come proteggere le meraviglie del nostro territorio. Le scuole coinvolte sono il Liceo Scientifico Statale C. Cafiero di Barletta, la Scuola Media Statale Amedeo D'Aosta di Bari, la Scuola Primaria e Dell'Infanzia Mons. Petronelli di Trani e l’Istituto Comprensivo M. D'Azeglio – G. de Nittis di Barletta. Giovanni Chimienti, biologo marino e ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro afferma “Iniziative di formazione sul campo, come la Summer School Save the Wave, permettono di unire ricerca e innovazione con attività didattiche volte a formare le prossime generazioni di biologi marini. Gli studenti universitari apprendono sul campo le tecniche e le metodologie più all’avanguardia per la tutela del mare.” Francesca Santoro, Senior Progamme Officer per il programma di Educazione all’Oceano di UNESCO, continua affermando che “È nostro compito supportare le nuove generazioni fornendo loro la conoscenza e gli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali odierne. Con Save the Wave lavoriamo fianco a fianco ad esperti per tutelare uno degli ecosistemi più fragili del Mediterraneo, le praterie di Posidonia oceanica. Le praterie rappresentano uno scrigno di biodiversità, nonché un alleato prezioso per la mitigazione degli effetti della crisi climatica e dell’erosione costiera. La Summer School e le attività con le scuole mettono a contatto esperti del settore con i più giovani, attraverso esperienze pratiche avvicinandoli al mare, alla sua biodiversità e ispirandoli a diventare portavoce di buone pratiche per la tutela ambientale.” 
Summer School nel Golfo di Palermo
 Si è invece tenuta nel mese di maggio la Summer School coordinata dal biologo marino Antonio Scannavino nell’ambito di Save the Wave a Mondello (PA).300 studenti delle scuole primarie hanno preso parte ad attività pratiche organizzate con l’obiettivo di riconnettere i giovani al mare e far capire l'importanza di agire per la sua tutela e rigenerazione.  Attività di citizen science si sono svolte anche a maggio durante il Water Festival 2024 di Palermo che ha visto la partecipazione di oltre 6.000 persone, a conferma del crescente interesse di cittadini, aziende e istituzioni verso queste tematiche. L’iniziativa di Mondello (PA) è poi proseguita il 5 giugno con il laboratorio “Save the Wave”, che ha visto la partecipazione di 50 ragazze e ragazzi dell'Istituto Tecnico Parlatore di Palermo. Nell’ambito di questo laboratorio gli studenti hanno avuto l’opportunità di realizzare un impianto di Posidonia oceanica per il recupero della prateria locale, con uno sguardo privilegiato sul ruolo che l'ecosistema marino della riserva ha per la biodiversità e la conservazione marina, nonché sulle misure adottate per proteggerlo.Grazie all’esperienza sul campo, le nuove generazioni hanno modo di comprendere appieno l’importanza e il ruolo delle riserve marine, oltre alle sfide che affrontano nella difesa dell'oceano. 
Summer School alle Isole Eolie per ragazzi delle scuole locali e volontari
 Anche quest’anno Filicudi Wildlife Conservation, in collaborazione con E.ON, organizza le Summer School nelle Isole Eolie, in programma per l’intera estate e dedicate ai più giovani, per sensibilizzare su tematiche inerenti alla conservazione degli ecosistemi del Mediterraneo, con particolare focus sulla tartaruga marina comune Caretta
caretta.Tra le esperienze formative proposte, lo snorkeling guidato dal biologo marino, i laboratori sulle microplastiche al microscopio, il monitoraggio delle spiagge per tutelare il processo di nidificazione delle tartarughe marine e attività di pulizia delle spiagge e del mare dai rifiuti e dalla plastica.  Parallelamente alle Summer School e all’impegno continuativo per il recupero e la cura di esemplari di Caretta caretta presso il Pronto Soccorso Tartarughe Marine powered by E.ON sull’isola di Filicudi, l’obiettivo dell’associazione è quello di tutelare le cosiddette Blue Oasis delle isole Eolie. Si tratta di aree ad elevata biodiversità e habitat importanti per la presenza di specie protette (Caretta caretta, Posidonia oceanica, foca monaca, cetacei) o aree ad elevato rischio perché impattate da attività antropiche, dove effettuare attività di monitoraggio, pulizia dei fondali, sensibilizzazione, azioni di tutela e recupero e di citizen science. 
E.ON è un player internazionale dell’energia a capitale privato, con circa 75.000 dipendenti nel mondo e con sede principale a Essen, in Germania. Tra i principali operatori europei di reti e infrastrutture energetiche, offre soluzioni per rendere più efficienti ed indipendenti abitazioni, condomini e aziende. Con l’obiettivo di guidare la transizione energetica in Italia, E.ON si pone come partner per affiancare e coinvolgere i propri clienti in questo percorso, grazie all’offerta di energia rinnovabile e di soluzioni per l’efficienza energetica. Insieme agli oltre 900.000 clienti tra residenziali, imprese e pubbliche amministrazioni, E.ON vuole rendere l’Italia più indipendente, digitale e green, impegnandosi concretamente per la riduzione dei consumi, dell’impatto ambientale e per la salvaguardia del Pianeta. https://www.eon-energia.com/
 —[email protected] (Web Info)


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• La biodiversità degli ecosistemi è a rischio: occorrono azioni concrete di tutela, ripristino e sensibilizzazione della popolazione
 10 giugno 2024. Nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico, il mare ha un ruolo cruciale: se da un lato è in grado di assorbire il calore generato dai gas serra, dall’altro rappresenta l’habitat essenziale per un vasto ecosistema animale e vegetale. Oltre al “verde”, anche il “blu” è fondamentale per garantire la biodiversità nel Pianeta e, di conseguenza, la salute e l'integrità della natura. Oggi più che mai è urgente agire per garantire la tutela dei nostri mari, motivo per cui E.ON arricchisce e rinforza il progetto Energy4Blue, che prevede azioni concrete volte a contribuire alla tutela dell’ecosistema marino coinvolgendo direttamente i cittadini in attività di ripristino e di salvaguardia del territorio italiano. L’iniziativa rientra nell’impegno dell’azienda nella tutela della biodiversità in Italia, con azioni concrete per salvaguardare gli ecosistemi locali e arricchire i servizi ecosistemici che influenzano e sostengono anche il benessere umano in termini di salute, accesso alle risorse primarie e sostentamento. Il ripristino della biodiversità nel Paese è un tema assolutamente centrale oggi e domani, motivo per cui E.ON ha dato vita alla nuova edizione della Summer School alle Isole Tremiti, realizzata insieme a UNESCO-IOC e all’Università degli Studi di Bari, coinvolgendo proprio le generazioni di domani per una maggior consapevolezza sulle tematiche ambientaliste. “Intendiamo rafforzare il nostro ruolo di guida nel percorso di transizione energetica in Italia e in Europa. Questo si riflette sia nella nostra strategia di business, che punta su soluzioni energetiche efficienti e innovative, sia nei progetti, come Energy4Blue, che mirano ad avere un impatto positivo concreto e immediato sul territorio e sulla comunità anche attraverso la creazione di cultura nelle giovani generazioni. Sono convinto sia fondamentale poter contare sulla collaborazione sinergica tra associazioni, istituzioni e mondo accademico; solo così si potranno raggiungere e coinvolgere sempre più giovani, offrendo loro opportunità di formazione, diffondendo cultura e consapevolezza intorno ai temi del mare e della sostenibilità” ha affermato Luca Conti, CEO di E.ON Italia. 
I progetti di quest’anno
 
Summer School alle isole Tremiti
 Dal 24 al 28 giugno alle Isole Tremiti si terrà la Summer School dedicata agli studenti e organizzata in collaborazione con UNESCO-IOC e Università degli Studi Aldo Moro di Bari nell’ambito del progetto Save The Wave di E.ON. L’obiettivo? Proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini del Mediterraneo. La Summer School prevede lezioni teoriche per studiare le tecniche di ripristino e reimpianto di Posidonia oceanica e attività pratiche, sul campo, per imparare a monitorare la biodiversità e gli habitat marini locali e dare concretezza a quanto appreso sull’importanza della Posidonia per i mari nostrani.  Docenti e studenti potranno, inoltre, partecipare ad uscite in barca per osservare le principali biocenosi costiere e le grotte semi-sommerse, oltre che i principali aspetti geomorfologici dell’arcipelago delle Tremiti, grazie anche ad attività di snorkeling da riva per il monitoraggio della fauna marina notturna. La Summer School sarà anche un laboratorio di formazione in cui gli studenti impareranno le tecniche di rigenerazione e monitoraggio delle praterie di Posidonia alle Isole Tremiti, contribuendo così al rinforzo delle azioni portate avanti con il progetto Save the Wave, I partecipanti si immergeranno per raccogliere le talee di Posidonia distaccate dagli ancoraggi poco attenti e le ripianteranno nelle aree identificate dagli esperti, contribuendo così al rinvigorimento della prateria di Posidonia locale. Il progetto, iniziato nel 2022, prevede un monitoraggio periodico svolto da biologi marini esperti affiancati da subacquei locali appositamente formati per supportare la raccolta dati tramite un’attività di citizen science. I dati raccolti durante il monitoraggio permettono di valutare l’efficacia della metodologia utilizzata e il successo delle azioni di rigenerazione. Nei mesi primaverili inoltre, 538 gli studenti pugliesi hanno partecipato alle attività e alle bio passeggiate nelle zone marine per scoprire, insieme agli esperti dell’Università di Bari e ad UNESCO, come proteggere le meraviglie del nostro territorio. Le scuole coinvolte sono il Liceo Scientifico Statale C. Cafiero di Barletta, la Scuola Media Statale Amedeo D'Aosta di Bari, la Scuola Primaria e Dell'Infanzia Mons. Petronelli di Trani e l’Istituto Comprensivo M. D'Azeglio – G. de Nittis di Barletta. Giovanni Chimienti, biologo marino e ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro afferma “Iniziative di formazione sul campo, come la Summer School Save the Wave, permettono di unire ricerca e innovazione con attività didattiche volte a formare le prossime generazioni di biologi marini. Gli studenti universitari apprendono sul campo le tecniche e le metodologie più all’avanguardia per la tutela del mare.” Francesca Santoro, Senior Progamme Officer per il programma di Educazione all’Oceano di UNESCO, continua affermando che “È nostro compito supportare le nuove generazioni fornendo loro la conoscenza e gli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali odierne. Con Save the Wave lavoriamo fianco a fianco ad esperti per tutelare uno degli ecosistemi più fragili del Mediterraneo, le praterie di Posidonia oceanica. Le praterie rappresentano uno scrigno di biodiversità, nonché un alleato prezioso per la mitigazione degli effetti della crisi climatica e dell’erosione costiera. La Summer School e le attività con le scuole mettono a contatto esperti del settore con i più giovani, attraverso esperienze pratiche avvicinandoli al mare, alla sua biodiversità e ispirandoli a diventare portavoce di buone pratiche per la tutela ambientale.” 
Summer School nel Golfo di Palermo
 Si è invece tenuta nel mese di maggio la Summer School coordinata dal biologo marino Antonio Scannavino nell’ambito di Save the Wave a Mondello (PA).300 studenti delle scuole primarie hanno preso parte ad attività pratiche organizzate con l’obiettivo di riconnettere i giovani al mare e far capire l'importanza di agire per la sua tutela e rigenerazione.  Attività di citizen science si sono svolte anche a maggio durante il Water Festival 2024 di Palermo che ha visto la partecipazione di oltre 6.000 persone, a conferma del crescente interesse di cittadini, aziende e istituzioni verso queste tematiche. L’iniziativa di Mondello (PA) è poi proseguita il 5 giugno con il laboratorio “Save the Wave”, che ha visto la partecipazione di 50 ragazze e ragazzi dell'Istituto Tecnico Parlatore di Palermo. Nell’ambito di questo laboratorio gli studenti hanno avuto l’opportunità di realizzare un impianto di Posidonia oceanica per il recupero della prateria locale, con uno sguardo privilegiato sul ruolo che l'ecosistema marino della riserva ha per la biodiversità e la conservazione marina, nonché sulle misure adottate per proteggerlo.Grazie all’esperienza sul campo, le nuove generazioni hanno modo di comprendere appieno l’importanza e il ruolo delle riserve marine, oltre alle sfide che affrontano nella difesa dell'oceano. 
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