Gb e Svezia pronti a invio peacekeeper in Ucraina. Ma Berlino frena: “Prematuro”
(Adnkronos) –
Gb e Svezia si dicono pronti all'invio di peacekeeper in Ucraina se necessario. Ma la Germania frena e definisce le discussioni "premature". Le dichiarazioni arrivano nel giorno del vertice speciale dei leader europei a Parigi per discutere i piani del presidente Usa Trump sulla fine della guerra in Ucraina. Mentre per domani a Riad sono previsti i negoziati tra le delegazioni russa e americana. E Trump ha annunciato che potrebbe arrivare "molto presto" un incontro con Putin. Mercoledì in Arabia Saudita ci sarà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ribadito come Kiev "non riconoscerà" alcun accordo tra la Russia e gli Stati Uniti raggiunto senza di lui. Truppe di pace in Ucraina Nel frattempo il premier britannico Keir Starmer si è detto "pronto e disponibile" parlando di 'boots on the ground' per contribuire alla sicurezza dell'Ucraina nel quadro di un accordo di pace. Una pace duratura, è convinto, è "essenziale se dobbiamo dissuadere (il leader russo) Vladimir Putin da un'ulteriore aggressione in futuro".
Prima del summit di Parigi, Starmer ha dunque rimarcato come il Regno Unito sia pronto a contribuire alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina "mettendo le proprie truppe sul terreno se necessario". "Non lo dico a cuor leggero – ha scritto su Telegraph – Sento molto forte la responsabilità che deriva dal mettere potenzialmente in pericolo i militari britannici". "Ma – ha aggiunto, come rilanciato anche dalla Bbc – qualsiasi ruolo che contribuisca a garantire la sicurezza dell'Ucraina aiuta a garantire la sicurezza del nostro Continente e la sicurezza di questo Paese". Perché la fine del conflitto innescato dall'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina, avviata il 24 febbraio del 2022, "quando arriverà, non potrà diventare semplicemente una pausa temporanea prima che Putin attacchi di nuovo".
La Germania, dal canto suo, ritiene "premature" le discussioni su un eventuale invio di truppe in Ucraina, dopo che il Regno Unito si è detto pronto a inviare soldati nell'ambito di una missione di mantenimento della pace. "Noi abbiamo detto a più riprese che prima dobbiamo aspettare di vedere se e come la pace, come noi speriamo, si instaura in Ucraina – ha detto Christiane Hoffmann, portavoce del governo tedesco – Poi, noi potremo discutere delle condizioni e del modo in cui questo può essere organizzato". Poco prima era stato il deputato tedesco Jurgen Hardt, esponente della Cdu, a parlare di un possibile invio di truppe: "Non vogliamo intervenire in questa guerra con le truppe", ma "se c'è una missione di peacekeeping in Ucraina per garantire che tengano cessate il fuoco e pace e se c'è una base chiara di diritto internazionale per questo", io "non possono immaginare che la Germania si tiri fuori", ha detto al programma Today della Bbc.
Anche la Svezia non esclude l'invio di proprie truppe in Ucraina per il mantenimento della pace, ha dichiarato la ministra degli Esteri Maria Malmer Stenergard. Prima, ha sottolineato, è necessario negoziare ''una pace giusta e sostenibile''. Poi, garantire che venga mantenuta, ha detto Malmer Stenergard. ''Dobbiamo prima negoziare una pace giusta e sostenibile che rispetti il diritto internazionale, che rispetti l’Ucraina e che garantisca, soprattutto, che la Russia non possa semplicemente ritirarsi e costruire una nuova forza e attaccare l’Ucraina o un altro paese nel giro di pochi anni'', ha affermato Malmer Stenergard. ''Una volta che abbiamo raggiunto questa pace, dobbiamo mantenerla e il nostro governo non esclude nulla'', ha aggiunto. "Non vogliamo intervenire in questa guerra con le truppe", ma "se c'è una missione di peacekeeping in Ucraina per garantire che tengano cessate il fuoco e pace e se c'è una base chiara di diritto internazionale per questo", io "non possono immaginare che la Germania si tiri fuori", è quanto ha detto al programma Today della Bbc il deputato tedesco Jurgen Hardt, esponente della Cdu. La Polonia non ha intenzione di inviare propri soldati in Ucraina a garanzia della sicurezza. Piuttosto, invierà aiuti economici e militari a Kiev. Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk a Varsavia, prima di volare a Parigi. "Per quanto riguarda il sostegno della Polonia, non abbiamo in programma di inviare truppe polacche in territorio ucraino", ha detto Tusk ai giornalisti. —internazionale/[email protected] (Web Info)
ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !  
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.