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Gene Hackman, il divo che ha segnato la storia più bella del Cinema

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Anna Tortora

“Gli agenti non vogliono che lo dica, nel caso succeda qualcosa di buono, ma sono ufficialmente in pensione. Nessun dubbio a riguardo.
The agents don’t want me to say it, in case something good comes along, but I’m officially retired. No doubt about it.”
Ha portato sugli schermi personaggi vari. Un attore che non si è lasciato prendere troppo dall’appeal hollywoodiano, nonostante gli Oscar vinti.
Gene Hackman, vero nome Eugene Allen Hackman, è nato a San Bernardino, in California, il 30 Gennaio 1930
Vincitore di due Oscar su cinque candidature, quattro Golden Globe (di cui uno alla carriera), un Orso d’argento e molti altri premi. “Hackman ha vestito fin dagli anni sessanta i panni del cattivo per antonomasia, interpretando personaggi corrotti, spietati, amorali, connotandoli con cinico sarcasmo: lo sguardo forte, incisivo ma al tempo stesso ironico…” Wikipedia
Un uomo che ha sempre calcato le scene con eleganza austera, tale da lasciare nel pubblico la voglia di rivederlo in azione.
Ed è proprio così; i film con Gene Hackman andrebbero guardati e riguardati, perché come tutti i capolavori hanno sempre qualcosa da offrire e che magari ci era sfuggita la prima volta. Solitamente riguardare i film con lui rimanda ad un’idea romantica che si accompagna ad un approccio sempre relegato al sentimento e alle emozioni che, la seconda volta, non svaniscono per lasciare il posto a qualcosa di più razionale. Si mescolano armoniosamente. Tutto perfetto nel film con Hackman; la trama la conosciamo poi tutti ma un grande attore rende i fatti partecipativi, questo è il punto, reali. Personali e comunicativi.
Avete presente Gangster Story (1967)? Meraviglioso!
“Il suo esordio sul grande schermo arriva agli inizi degli anni sessanta in alcuni musical, come Ride with Terror (1962), che gli aprono la strada nel cinema. Il suo primo ruolo è in Lilith – La dea dell’amore (1964), con Warren Beatty nel ruolo di protagonista, mentre due anni dopo prende parte al film Hawaii (1966) con Julie Andrews e Max von Sydow. Per il suo ruolo da co-protagonista in Gangster Story (1967), Hackman ottiene la sua prima candidatura agli Oscar e ai Golden Globe come attore non protagonista.
Nel 1970 è nuovamente candidato, sempre come attore non protagonista, sia agli Oscar sia ai Golden Globe, per Anello di sangue, al fianco di Melvyn Douglas e Estelle Parsons. L’anno successivo ottiene la fama internazionale per l’interpretazione del poliziotto anarcoide Jimmy “Popeye” Doyle in Il braccio violento della legge (1971), dove recita insieme a Roy Scheider; grazie al film Hackman ottiene il premio Oscar al miglior attore e si afferma come uno dei migliori attori dell’epoca.” Wikipedia
Nel 1992 interpreta il violento sceriffo Bill Daggett nel western Gli spietati, film diretto da Clint Eastwood e interpretato insieme a Morgan Freeman. Con questo ruolo conquista un secondo Oscar.
A me è piaciuto tantissimo nel ruolo di Lex Luthor, antagonista di Superman (1978).
Non sto ad elencare tutti i suoi film, ma in ognuno di essi Hackman ha dimostrato di essere un vero fuoriclasse. E ha segnato la storia del cinema, la più bella.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.